Luca Abete agli studenti: «credere nel proprio potenziale anche quando le prospettive sembrano poche»

La tappa in Calabria del tour #NonCiFermaNessuno di Luca Abete all’università di Catanzaro. L'inviato di Striscia agli studenti: "Sogni ambiziosi richiedono un cuore audace”. Il Rettore Cuda: “In università si impara l'amore per sé stessi e per la vita”

CATANZARO – Quattrocento studenti hanno preso parte, ieri mattina, presso l’Università degli Studi di Catanzaro “Magna Graecia”, alla nona tappa del tour motivazionale di Luca Abete #NonCiFermaNessuno. Progetto itinerante negli atenei italiani, ideato e portato avanti dallo storico inviato di Striscia la notizia, giunto al suo decimo anno di vita. Fulcro centrale di questa campagna sociale gli studenti universitari che, attraverso la modalità del talk, hanno modo di confrontarsi tra loro e con lo stesso Abete per cercare di capire e superare insieme le ansie e le paure che li bloccano così da trovare nuovi strumenti, stimoli e motivazioni per affrontare al meglio le sfide che la vita gli mette davanti.

All’indomani della tappa calabrese del tour, Luca Abete, ha raccontato la giornata all’Università Magna Graecia ai microfoni di Rlb

“Impariamo ad amarci”

L’unica tappa calabrese dell’edizione 2024 ha soddisfatto l’inviato di Striscia la Notizia: “#NonCiFermaNessuno è un invito a credere nel proprio potenziale anche quando le prospettive sembrano poche – ha dichiarato Abete. – In loro ho visto me stesso quando giovanissimo, alle paure tipiche della mia età, si sommavano quelle di chi prova a scrivere la propria storia partendo dalla provincia del sud Italia. Ho detto loro che sogni ambiziosi richiedono un cuore audace e a loro di certo non manca. Di non attendere l’opportunità perfetta, creando il proprio percorso con dedizione e passione mettendo da parte ansie e pressioni. Non lasciare, insomma, che sia determinante l’ambiente circostante perché ognuno può rappresentare quel cambiamento capace di far bene a sé stessi e a tutto quello che vive intorno”.

Il Rettore, Prof. Giovanni Cuda, ha seguito con curiosità e interesse lo svolgersi dell’evento affermando: “Siamo davvero felici di aver ospitato questa tappa del tour motivazionale di Luca Abete che ci ricorda l’importanza di ascoltare i ragazzi, i loro disagi e le paure, ma anche e soprattutto la loro grande resilienza. In università si studia ma soprattutto si impara l’amore per sé stessi e per la vita, e la tappa dell’università Magna Graecia è stata una grande lezione di vita, coraggio e speranza, valori che non possono che venire dai giovani”. Il Rettore ha poi fatto dono ad Abete di una medaglia che ritrae la “moneta brettia”, del III secolo a.C., da cui ha origine il logo/marchio dell’Università Magna Graecia.

Emozionanti i racconti emersi durante il talk

Dieci studenti e studentesse hanno condiviso, con l’ampia platea, le loro storie. Carmen ha raccontato del periodo di autolesionismo e di disturbi alimentari superati grazie al supporto di una psicoterapeuta: “Ho dovuto riconoscere e affrontare una dipendenza affettiva dalla quale poi sono dovuta uscire ma ogni volta sono stata capace di raccogliere tutti i pezzettini da terra e di ricompormi”. La studentessa ha concluso il suo intervento con un appello: “Non abbiate paura di chiedere aiuto se sentite di non potercela fare nonostante magari tutte le difficoltà del caso. Troverete veramente qualcuno disposto ad aiutarvi”.

“Ha poi preso la parola Noemi che, dopo aver ringraziato l’inviato di Striscia per aver ispirato i presenti condividendo la sua storia, ha raccontato: “Qualche mese fa non avrei mai pensato di poter parlare davanti a tutte queste persone”. – Ha spiegato la studentessa che ha poi continuato: “Per la mia insicurezza e timidezza non avrei mai pensato di poterlo fare però ad un certo punto della mia vita ho pensato e ho detto a me stessa “perché mi devo limitare, perché devo stare in prigione?” quindi anche grazie all’associazionismo, grazie all’Università ho iniziato a pensare che volevo vivere e davvero, non soltanto nella mia bolla”.

Premiato Luca Ursano

Emozionante anche la consegna del Premio #NonCiFermaNessuno a Luca Ursano, studente in scienze motorie componente della nazionale di atletica leggera. Il suo intervento ha fortemente motivato il pubblico presente. Un momento celebrato con la consegna di un manufatto costruito dagli artigiani 2.0 di Polilop, e la possibilità di partecipare ad un corso in social media manager con gli esperti di Mac Formazione e l’esclusiva Carta Gold Plus di Mediaworld.

#NonCiFermaNessuno si è rivelato un variegato contenitore di momenti dal forte impatto sul target giovanile. Il tema ambientalista ha trovato spazio nel dibattito grazie alla sfida che ha come obiettivo distribuire eco compattatori del progetto RecoPet di Corepla anche nelle università. Gli studenti hanno potuto partecipare attivamente anche grazie alla charity Gioca & Dona: attraverso il web game solidale SuperFoody (prodotto da TreeWeb del gruppo MAC). Giocando sono già stati raccolti 18.690 pasti completi che verranno poi donati al Banco Alimentare dal food donor LIDL Italia.

Non sono mancati momenti di puro divertimento anche grazie al “gioco di parole” interattivo che ha consentito a tutti i presenti di giocare, divertirsi e ricevere codici sconto sul sito del colosso del tech MediaWorld.

Un mix vincente, insomma, di momenti profondi e intensi e fasi più leggere, utili a diffondere, con un linguaggio efficace i valori della campagna sociale. “Il claim di questa edizione è “Impariamo ad amarci” ed è uno spunto quanto mai attuale e necessario: i giovani, in una fase già delicata, sono stretti in una morsa che stritola la propria pace interiore, che diffonde instabilità che fa vacillare punti di riferimento sani. C’è chi vive questo disagio ritraendosi e rinunciando, mortificando il proprio talento. C’è chi invece antepone la rabbia alla lucida costruzione del proprio percorso. Gli adulti dovrebbero ammettere le proprie responsabilità e fare ciò che noi facciamo da 10 anni: dedicare più tempo all’ascolto e meno al giudizio, unire le forze, ritrovarsi più vicini, compagni solidali di un proficuo viaggio comune”.

Lo spirito aggregativo del format vede gli studenti parte attiva dell’evento con la produzione di contenuti multimediali prima, durante e dopo il talk con la guida dello staff della NEW LAB Production, veicolati poi sui canali della community. Un autentico laboratorio dei linguaggi della comunicazione che non trascura l’ascolto come forma di proficuo strumento di crescita. Le Stabilo card, distribuite in aula, hanno consentito di raccogliere feedback dei partecipanti, utili a dare forma e sostanza al pensiero degli studenti e delle studentesse.

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