Mattia muore a 12 anni nel campo di calcio: sognava di diventare un grande portiere

TAVERNA (CZ) – Il dodicenne Mattia Scumaci, allievo di una scuola calcio, è morto tragicamente ieri sera a Taverna, nel Catanzarese, per un improvviso malore durante il solito allenamento settimanale. Il dramma si è consumato sotto gli occhi del padre del ragazzo, che si trovava sugli spalti del campo sportivo. Il 12enne era iscritto alla scuola calcio giovanile della locale formazione come portiere. Si trovava in campo con i compagni di squadra quando, senza alcun preavviso, si è improvvisamente accasciato al suolo.

Mattia frequentava la seconda media e amava il pallone; passione che condivideva con il fratello giocatore della giovanili del Catanzaro. Non solo era un talento promettente, ma soprattutto un ragazzo che viveva e amava il calcio con passione e dedizione. La madre è docente della scuola primaria che fa parte dello stesso istituto comprensivo. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione effettuati dal personale sanitario del Suem 118, prontamente intervenuto sul posto dopo l’allarme: Mattia è morto in campo. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia.

Un minuto di silenzio nei campi dilettantistici e giovanili

Nei campi invece si giocherà nel prossimo weekend verrà osservato un minuto di silenzio in memoria i mattia: la decisione è stata annunciata questa mattina dal Comitato Regionale Calabria della FIGC ed interesserà, come evidenziato “tutte le gare di tutti i campionati dilettantistici e giovanili in programma per l’intero fine settimana, inclusi anticipi e posticipi”. È stata invece rinviata a data da destinarsi l’incontro tra il Taverna e Real Montepaone in programma domenica pomeriggio e  valevole per il campionato di Prima Categoria,

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