FALERNA (CZ) – Sono stati presentati a Falerna Lido, i risultati dell’operazione “Mare Pulito” 2024, una delle attività introdotte dalla Regione Calabria nell’ambito della strategia d’intervento a tutela dell’ecosistema e a difesa del mare calabrese. L’operazione ha coinvolto i battelli antinquinamento “Sistema Pelikan” di Garbage Group, che, insieme a droni e row, e a una serie di altre azioni collegate, hanno fatto da deterrente contribuendo a diminuire gli sversamenti a mare durante i mesi di servizio dei battelli rispetto al 2023. Fra il 27 luglio e il 10 settembre 2024 le 6 imbarcazioni hanno coperto una distanza totale di circa 9.500 miglia nautiche, il doppio rispetto all’anno 2023 navigando lungo le coste di Scalea, Belvedere Marittimo, San Lucido, Amantea, Vibo Marina, Vibo Marina SUD e Palmi 7 giorni su 7.
Il report delle attività ci dice che sono stati raccolti circa 2.000 kg di rifiuti, tra cui plastica, legno e assorbite un ingente quantitativo di schiume. 100 missioni aeree con i droni e altrettante subacquee grazie ai ROW i sottomarini a comando remoto. Sono stati oltre 4.500 i controlli con i sorveglianti idraulici e 3.000 i prelievi da parte dei laboratori mobili di Arpacal e di Anton Dohrn. All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessore regionale alla Tutela dell’ambiente, Giovanni Calabrese, il dirigente generale del dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia, il CEO di Garbage Group, Paolo Baldoni.
“La strategia d’intervento a tutela dell’ecosistema e a difesa del mare calabrese, con l’uso dei battelli antinquinamento “Sistema Pelikan”, introdotta due anni fa dalla Regione Calabria e fortemente voluta dal presidente Occhiuto – ha dichiarato l’assessore Calabrese – , si inserisce in un più ambio sistema di monitoraggio che comprende anche una control room regionale che gestisce, in tempo reale, le segnalazioni di inquinamento, ed è supportata da operatori di sorveglianza idraulica e laboratori mobili di Arpacal e dalla Stazione zoologica Anton Dohrn. I battelli pulisci mare intervengono direttamente nella raccolta dei rifiuti e dei materiali inquinanti. Fra il 27 luglio e il 10 settembre 2024 le 6 imbarcazioni, coprendo una distanza doppia rispetto all’anno 2023, hanno raccolto circa 2.000 kg di rifiuti, tra cui plastica, legno e assorbite un ingente quantitativo di schiume.
Il nostro obiettivo – ha rimarcato l’assessore Calabrese – è anche quello di educare al rispetto dell’ambiente anche con azioni di tutela da comportamenti che contribuiscono a sporcare e contaminare il nostro bellissimo mare. Abbiamo messo in campo risorse materiali e umani per proteggerlo e custodire perché il mare rappresenta una risorsa inestimabile per l’economia turistica e per lo sviluppo di tutto il territorio della Regione Calabria. Il tutto ha avuto anche un ruolo educativo e di sensibilizzazione, abbiamo, infatti, collaborato con le comunità locali, organizzando eventi di formazione e di prevenzione dell’inquinamento marino. Per tutto ciò voglio ringraziare tutti quelli che in piena estate, di domenica e nei giorni festivi hanno lavorato per contribuire al raggiungimento di questi importanti risultati”.
“A prescindere dai numeri che sono obiettivamente molto interessanti – ha dichiarato Paolo Baldoni– credo sia necessario fare 2 considerazioni. La prima è inerente al fatto che per il secondo anno consecutivo la Calabria è, nei fatti, la Regione più attenta alle politiche di difesa del mare d’Europa con ben 6 unità navali della nostra flotta operativa lungo le sue coste. La seconda è che diminuiscono le criticità del mare a testimonianza che il ‘Sistema Pelikan’ applicato in maniera costante e continuativa riesce a performare sempre meglio, specialmente per quanto concerne l’effetto deterrenza e la conseguente funzione educativa e comportamentale in ambito di educazione ambientale”. I risultati dell’operazione “Mare pulito” 2024 sono stati illustrati nel dettaglio dal dirigente Salvatore Siviglia. Il quale ha anche anticipato la programmazione del 2025 “Mare d’inverno”.
“Nel periodo di operatività compreso fra il 27 luglio e il 10 settembre 2024 i 6 battelli di Garbage Group – ha specificato Siviglia – hanno navigato lungo le coste di Scalea, Belvedere Marittimo, San Lucido, Amantea, Vibo Marina, Vibo Marina SUD e Palmi e hanno operato 7 giorni su 7. Inoltre, nella fase di Eco Intelligence, sono state lanciate oltre 100 missioni aeree con i droni e altrettante subacquee grazie ai ROW i sottomarini a comando remoto. Sono stati oltre 4.500 i controlli con i sorveglianti idraulici e 3.000 i prelievi da parte dei laboratori mobili di Arpacal e di Anton Dohrn. Un lavoro a 320 gradi. È stata costituita ad hoc una task force con l’attivazione di un tavolo permanente coordinato dalla Regione Calabria, attraverso il dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente. Le attività espletate hanno coinvolto i Comuni, i vari Enti preposti al controllo e monitoraggio del territorio, a partire dagli altri dipartimenti regionali competenti, dagli Enti strumentali e non, quali Calabria Verde, Sorical, Arpacal, Stazione Zoologica Anton Dhorn, e anche le varie associazioni ambientaliste e i cittadini che hanno fornito un prezioso contributo attraverso le immediate segnalazioni sul portale regionale appositamente predisposto. Si tratta di un risultato importante per la tutela del mare e miglioramento della qualità delle acque di balneazione. Certo – ha evidenziato infine il dg Siviglia – il problema non è risolto totalmente ma il monitoraggio sta producendo i suoi effetti grazie anche alla collaborazione dei sindaci dei Comuni coinvolti. La notevole mole dei dati acquisiti anche nel corso delle campagne estive precedenti (2022-2023), hanno reso evidente il quadro delle problematiche fin qui affrontate e quelle ancora da affrontare. Siamo già partiti on le attività 2025 “Mare d’inverno”, il monitoraggio continuo del territorio sarà esteso ai confini di tutto il territorio costiero calabrese con un’attenta analisi del territorio e del contesto industriale/sociale”.
All’iniziativa sono intervenuti fornendo i dettagli delle diverse operazioni svolte anche Michelangelo Iannone, commissario ARPACal, Giovanni Marati, direttore generale Sorical, Antonio Daffinà, subcommissario Unico Depurazione Regione Calabria, Giuseppe Oliva, Calabria Verde, Raffaele Mangiardi dirigente UOA Forestazione Regione Calabria.
È stato, inoltre, detto come la piattaforma WebGIS Forestazione, a cura dell’Uoa alla forestazione della Regione Calabria, sia un gemello digitale del territorio che consente di monitorare e tutelare il territorio in modo efficace e mirato. Grazie a questa piattaforma, si possono verificare velocemente le segnalazioni, incluse quelle provenienti dai cittadini attraverso il portale Difendi Ambiente, e attivare subito le risposte necessarie. Un altro specifico contributo di questa unità è il monitoraggio del territorio con l’uso di droni: le immagini acquisite vengono rese disponibili in tempo reale, permettendo a tutto il gruppo di analizzarle e intervenire rapidamente.
Le unità navali “Sistema Pelikan” sono dei veri e propri laboratori galleggianti a tutela dell’ecosistema. Dotati di droni per la sorveglianza e la rilevazione di rifiuti galleggianti in mare, ROV sottomarini per scannerizzare i fondali e geo referenziare i rifiuti e kit antinquinamento per schiume, mucillagini, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semi sommerse fanno del natante uno strumento unico che permette di raccogliere ogni genere di rifiuti in mare in particolare la plastica. Oltre a svolgere un ruolo fondamentale di pulizia, monitoraggio e risposta alle emergenze, il Pelikan System svolge un ruolo di deterrenza.