Pizzaiolo ucciso, interrogati i parenti arrestati «l’aggressione è avvenuta dopo lo sparo»
Sono stati sottoposti all'interrogatorio di garanzia il padre, il figlio e i due fratelli di Francesco Chimirri, il pizzaiolo tiktoker morto il 7 ottobre scorso
CROTONE – Hanno risposto al gip esponendo la loro versione dei fatti ovvero che il pestaggio al vice ispettore Giuseppe Sortino sarebbe avvenuta dopo lo sparo che ha ferito mortalmente Francesco Chimirri. I quattro sono stati arrestati venerdì scorso per il tentato omicidio del vice ispettore di polizia il 7 ottobre scorso nel quartiere Lampanaro. Domenico Chimirri, 18 anni (figlio della vittima), Domenico Chimirri, 67 anni padre del pizzaiolo, e i due fratelli Antonio Chimirri, 41 anni, e Mario Chimirri, 36 anni hanno raccontato che la brutale aggressione, sarebbe avvenuta dopo lo sparo da parte del poliziotto che ferì mortalmente Francesco Chimirri. Un racconto non in linea con quella che è la tesi del pm Alessandro Rho che coordina le indagini condotte dai carabinieri.
Contro ci sono i video girati in quel momento e diventati virali sui social, per i quali sarebbe stata anche minacciata una vicina di casa della famiglia Chimirri, rea di aver diffuso le immagini. Secondo quanto dichiarato invece dallo stesso poliziotto aggredito, il colpo che ha raggiunto Chimirri, sarebbe partito accidentalmente durante la brutale aggressione. Sortino, lo ricordiamo, è indagato a piede libero per omicidio. E poi ci sono le immagini del giovane Domenico Chimirri immortalato mentre impugna la pistola d’ordinanza del poliziotto che è a terra e la punta verso il vice ispettore.