PNRR e ferrovie, il Pd «spariti i 9,4 miliardi per l’alta velocità in Calabria. Da Occhiuto silenzio assordante»
Revisione del PNRR e programmi Fs, il gruppo del Pd in Consiglio regionale chiede chiarezza sul futuro degli investimenti per trasporti e alta velocità in Calabria.
CATANZARO – “Se le dichiarazioni del ministro agli Affari Europei, Tommaso Foti, rilasciate da ultimo durante il suo intervento ad Atreju, hanno sollevano forti preoccupazioni riguardo al futuro degli investimenti previsti dal PNRR anche per quanto riguarda la Calabria e il Mezzogiorno, a noi pare ancora più grave e preoccupante l’ennesimo atto antimeridionalista del governo Meloni. All’interno dei programmi Fs non si trova, infatti, traccia dei i 9,4 miliardi previsti dal governo Draghi nei fondi complementari al PNRR per l’alta velocità in Calabria. Risorse previste nel fondo complementare in quanto i lavori previsti non potevano essere conclusi entro la data ultima prevista per il completamento del PNRR individuando quale arco temporale il 2030. Tanto che l’ unico tratto previsto attualmente per l’alta velocità è la realizzazione del lotto Battipaglia-Romagnano”. È quanto dichiara il Gruppo del Partito Democratico, che chiede chiarezza sui fondi per il Sud e la Calabria e sulle reali intenzioni del governo.
“Concordiamo sulla necessità di realismo e di interventi mirati, ma questo non può tradursi in un disimpegno rispetto agli impegni già assunti nei confronti della Calabria. Una scelta che sarebbe inaccettabile per una regione già pesantemente penalizzata”. Il Gruppo Pd per ottenere chiarezza sul merito della vicenda chiederà al presidente del Consiglio regionale di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea uno specifico punto di discussione. Sarà una nuova occasione per chiedere conto al presidente Occhiuto del suo operato e del suo silenzio assordante sul tema dell’alta velocità”.
“Il futuro della Calabria non dipende di certo dalle campagne sui social, ma dalla capacità di un gruppo dirigente di garantire ai cittadini che rappresentano diritti fondamentali come quello alla mobilità o quello alla salute. Chiederemo, infine – conclude la nota dei consiglieri dem -, al presidente Occhiuto di dismettere, una volta e per tutte, questo atteggiamento ambiguo sul futuro della Calabria, che ha avuto il suo incommentabile apice con il caso dell’autonomia differenziata, e di scenda in campo per difendere i diritti dei calabresi. Noi, come sempre, ci saremo”.