Processo “Ghost Oil”, assolto ‘per non aver commesso il fatto’ il funzionario Natale Pacenza
Nell'inchiesta erano rimaste coinvolte 21 persone chiamate a rispondere a vario titolo di associazione a delinquere, truffa, ed accesso abusivo a sistemi informatici
CROTONE – E’ stato assolto per non aver commesso il fatto Natale Pacenza, difeso dall’Avv. Provino Meles del Foro di Castrovillari. E’ quanto deciso dal Tribunale di Crotone in composizione Collegiale nell’ambito del processo Ghost Oil che vedeva coinvolte ventuno persone chiamate a rispondere a vario titolo di associazione a delinquere, truffa, ed accesso abusivo a sistemi informatici finalizzati ad ottenere quantitativi elevati di gasolio agricolo per poi rivenderlo al di fuori delle limitazioni di legge.
Nell’ambito del procedimento erano state emesse undici ordinanze di custodia cautelare e un decreto di sequestro per un valore di circa 600 mila euro con apposito provvedimento del GUP di Catanzaro su richiesta della Procura distrettuale diretta dall’allora procuratore Gratteri.
Pacenza, funzionario regionale dirigente dell’ufficio UMA di Cirò Marina, quale ente deputato alla verifica delle domande ed alla conseguente attribuzione del gasolio agricolo in favore delle imprese agricole, veniva accusato di aver agevolato pratiche per la concessione del gasolio in favore di aziende non beneficiarie e di non aver controllato le relative domande, tanto da essere destinatario della misura della sospensione dell’attività lavorativa, immediatamente revocata a seguito di interrogatorio nel quale lo stesso aveva chiarito la sua posizione e successivamente assolto in sede processuale.