Rapinano e aggrediscono un uomo con una bottiglia di vetro, due arresti in flagranza
REGGIO CALABRIA – Due soggetti di nazionalità marocchina, rispettivamente un 31enne pluripregiudicato, irregolare sul territorio italiano, ed un 17enne sono stati arrestati dai poliziotti della Volante in flagranza dei reati di rapina aggravata in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’attività è scaturita grazie ad un poliziotto libero dal servizio che ha allertato la Sala Operativa di una rissa in atto in una piazza del centro città, nella quale erano coinvolti due uomini intenti a brandire delle bottiglie di vetro rotte contro un terzo soggetto.
L’Agente nel comunicare precise indicazioni ai colleghi della Volante per favorirne l’intervento, ha riferito di essersi fermato a prestare soccorso ad uno dei soggetti coinvolti, che aveva un’evidente lacerazione alla testa con fuoriuscita di sangue, il quale affermava di aver subìto una rapina.
I due uomini, che nel frattempo si erano allontanati a bordo di un bus di linea, sono stati individuati e, dopo aver tentato la fuga a piedi, lasciando nel frattempo cadere per terra la refurtiva, sono stati bloccati pochi metri dopo dai poliziotti.
I soggetti sono stati dunque arrestati ed il minorenne, addosso al quale sono stati rinvenuti circa 14 grammi di marijuana, è stato anche deferito per falsa dichiarazione della propria identità, oltre ad essere stata elevata nei suoi confronti una sanzione amministrativa per la detenzione di sostanza stupefacente.
Altri due giovani in manette per possesso di droga
Un’altra attività svolta dal personale dell’UPGSP ha portato all’arresto di un 22enne e di un 20enne, entrambi di Reggio Calabria e con precedenti penali e di polizia, in flagranza di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso tra loro. I due giovani, durante un normale controllo svolto dai poliziotti della Volante, sono stati trovati in possesso di circa 56 grammi di marijuana e della somma in contanti di 1.340 euro. Al termine dell’attività di polizia, su disposizione dell’A.G., i due sono stati collocati presso le proprie abitazioni in regime di detenzione domiciliare.