Rinascita-Scott, processo potrebbe tornare in Calabria. Loizzo «Nordio intervenga su nomadismo giudiziario»
La Corte d'appello dovrebbe decidere entro oggi lo spostamento da Catania dove ieri è stata celebrata la prima udienza
VIBO VALENTIA – La Corte d’appello di Catanzaro deciderà nel corso dell’udienza di oggi se far tornare il processo Rinascita-Scott a Catanzaro, lasciando l’aula bunker di Catania, dopo la protesta ieri, dei penalisti calabresi. Gli avvocati hanno espresso la loro contrarietà allo spostamento del processo in Sicilia a causa della mancanza di aula adatte in Calabria, dopo i danni subiti per il maltempo dall’aula bunker di Lamezia Terme. I penalisti hanno fatto rilevare che l’aula del carcere Bicocca sarebbe sovrapponibile a quelle in Calabria. Anzi nell’aula bunker di Catanzaro la situazione, hanno evidenziato, è anche migliore come posti a sedere e funzionamento dei microfoni.
Il presidente della Corte d’Appello ha quindi fatto svolgere una ricognizione dei locali per verificare lo stato delle aule disponibili, la capienza e i servizi dalla quale è emersa una situazione non congeniale. Da parte sua la Dda, si è detta d’accordo sul trasferimento del processo. La Corte si è quindi riservata la decisione e oggi scioglierà la riserva. In caso di comunicazione favorevole, il processo tornerà in Calabria per l’udienza successiva.
Loizzo: «ingiustificabile spostare processi in altre città regione»
“Sono vicina alla Camera penale e all’ordine degli avvocati di Cosenza per la giusta battaglia di civiltà che stanno portando avanti. I processi spostati in altre città della regione sono ingiustificabili e costringono a un nomadismo giudiziario che penalizza tutte le parti in causa, ivi compresi i magistrati”. Simona Loizzo deputato della Lega ritiene “necessario che si trovi una soluzione e che questi processi, com’è accaduto in passato, si svolgano nel capoluogo, provvedendo nel caso a tutte le modifiche necessarie. Confidiamo che il ministro Nordio possa intervenire ponendo fine a una situazione di disagio che è mortificante”.