Roberto Occhiuto nominato commissario del sistema ospedaliero calabrese. Dovrà fare rispettare gli interventi nello stato d’emergenza
Lo ha deciso la Protezione civile. Deleghe e poteri del presidente riguardano l'urgenza delle azioni per le nuove strutture sanitarie della Sibaritide, di Vibo Valentia, della Piana di Gioia Tauro, di Locri, e di quelle finanziati dall’Inail
CATANZARO – Come da previsione, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è stato nominato commissario delegato per l’attuazione degli interventi sul sistema ospedaliero calabrese. La disposizione è del capo della protezione civile, Fabio Ciciliano, e fa seguito al decreto emanato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri che per gli ospedali regionali ha dichiarato lo stato d’emergenza di 12 mesi.
Nell’ordinanza della Protezione civile emessa ieri, 13 marzo, si legge che i poteri e le deroghe concesse al commissario delegato comprendono gli interventi di semplificazione delle procedure di realizzazione degli interventi previsti. Vengono così dichiarati «urgenti, indifferibili e di pubblica utilità» i nuovi ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia, della Piana di Gioia Tauro, di Locri, e di quelli finanziati dall’Inail per il Gom di Reggio Calabria, l’Asp di Reggio Calabria, l’Azienda ospedaliera di Cosenza, l’Azienda ospedaliero universitaria di Catanzaro e l’Asp di Crotonie.
Cosa dispone l’ordinanza
Sugli interventi finanziati con fondi dell’Inail si prevede, invece, con provvedimento del direttore generale dell’istituto, l’impiego di un «contingente di personale tecnico ed amministrativo, comunque non superiore alle 25 unità, di cui 1 unità di personale di livello dirigenziale generale e 24 unità di personale di livello non dirigenziale, da destinare all’attuazione degli interventi». Sarà quindi l’istituto a provvedere al reclutamento mediante la stipula di contratti a tempo determinato, in deroga al piano dei fabbisogni facendosi carico dei relativi costi.
Nell’atto sono inserite previsioni che riguardano il centro protesico e riabilitativo Inail di Lamezia Terme. «Al fine di garantire l’efficace integrazione con le strutture del servizio sanitario regionale e nazionale, l’Inail con provvedimento del direttore generale determina il contingente di personale socio-sanitario ed amministrativo da destinare alla piena funzionalità del centro nella misura comunque non superiore alle 27 unità, di cui una unità di personale di livello dirigenziale generale e 26 unità di personale di livello non dirigenziale». Il reclutamento ed i costi saranno anche qui a carico dell’istituto.
Roberto Occhiuto, nelle vesti di commissario delegato, provvederà all’approvazione dei progetti attraverso procedure semplificate, ad esempio, l’indizione di conferenze dei servizi. Si potrà dunque costituire, «ove occorra, variante agli strumenti urbanistici del comune interessato alla realizzazione delle opere o all’imposizione dell’area di rispetto e comporta vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità delle opere e urgenza e indifferibilità dei relativi lavori».
La copertura finanziaria sarà assicurata attraverso i fondi ex art. 20 di edilizia sanitaria, «nonché mediante eventuali ulteriori risorse finanziarie di competenza regionale, di amministrazioni statali, di enti pubblici o derivanti da fondi comunitari e nazionali finalizzate alla gestione ed al superamento del contesto emergenziale». Ogni sei mesi il commissario delegato ha l’obbligo di una relazione sullo stato di attuazione e la previsione di ultimazione, «con motivazione degli eventuali ritardi».
Qualora si voglia richiedere una ulteriore proroga dello stato di emergenza «devono essere riportate le previsioni di ultimazione degli interventi nonché le motivazioni che ne hanno impedito la conclusione entro lo stato di vigenza dell’emergenza».
Inail e commissario delegato potranno inoltre usufruire di una struttura di supporto tecnico amministrativa «dedicata allo svolgimento di attività consulenziale, nella misura di cinque unità.
A suo supporto, e per realizzare tempestivamente gli interventi, l’ordinanza prevede che il commissario delegato, possa istituire una struttura tecnico-amministrativa avente un numero massimo di 25 unità di personale di livello dirigenziale e non dirigenziale, appartenente ai ruoli della Regione Calabria o anche appartenente ad altre amministrazioni pubbliche, centrali o territoriali, ovvero alle forze di polizia e alle forze armate, impiegato in posizione di comando su richiesta del commissario delegato o anche non appartenente ai ruoli della pubblica amministrazione».