Scende la spesa sui rifiuti per i calabresi: 348 euro nel 2024, a Cosenza 21 euro in meno

Dal Rapporto 2024 dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, luci ed ombre nella gestione dei rifiuti nelle varie aree del Paese

- Advertisement -

COSENZA – Diminuisce del 3,1% rispetto al 2023 la spesa sostenuta da una famiglia calabrese per la tariffa dei rifiuti: in media nel 2024 è di 348€ rispetto ai 360€ dello scorso anno. Spiccano le differenze fra i singoli capoluoghi: 478€ a Reggio Calabria, 265€ a Catanzaro, mentre a Vibo Valentia la diminuzione è stata pari al 11,3%. A livello nazionale la spesa si attesta sui 329€, con un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente.

Rispetto alla raccolta differenziata, nel 2022, seppur con dieci anni di ritardo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea, si è superato l’obiettivo del 65% di rifiuti differenziati a livello nazionale. In Calabria siamo al 54,6%, con notevoli disparità fra i singoli capoluoghi, visto che si va dal 69,9% a Vibo ad appena il 21,4% a Crotone.

Sono i dati che emergono dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. L’indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali.

Il quadro nazionale su tariffe e raccolta differenziata

Nel 2024 la spesa media annuale per la famiglia tipo individuata è di €329 con un aumento del 2,6% circa rispetto all’anno precedente. Il Trentino Alto Adige è la regione più economica (203€), mentre la Puglia è la più costosa (426,50€ con un aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente). Catania è il capoluogo di provincia in cui, come lo scorso anno, si paga di più: 594€ annui, senza variazioni sul 2023; Trento invece è quello in cui si paga meno: 183€, di poco inferiore rispetto al 2023. Dalla top ten dei capoluoghi più costosi escono Benevento, Latina, Messina e Salerno; entrano invece Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani. Dalla top ten dei meno cari, esce Bolzano ed entra Siena.

Sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi sui 110 esaminati; variazioni in diminuzione in 20 capoluoghi e situazioni sostanzialmente invariate nei casi restanti.

Raccolta differenziata

Secondo i dati raccolti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) in Italia nel 2022 sono state prodotte circa 29,1 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (-1,8% rispetto al 2021). La produzione pro capite è di circa 494 chilogrammi per abitante (-1,6% rispetto al 2021), con valori più elevati al Centro (532 Kg/ab.) seguito dal Nord (506 kg/ab.) e dal Sud (454 Kg/ab.).

La media nazionale di raccolta differenziata ha raggiunto il 65,2% (+ 1,2% rispetto al 2021) mentre il 18% dei rifiuti urbani prodotti finisce in discarica. A livello di aree geografiche il Nord si posiziona al primo posto (71,8%) seguito da Centro (61,5%) e Sud (57,5%). A livello di capoluoghi di provincia, la percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 65% è stata raggiunta da poco più della metà di essi (57%).  In 20 capoluoghi di provincia siamo ancora al di sotto dell’obiettivo del 50%, il cui raggiungimento era previsto nel 2009. Tra questi spiccano Palermo, con percentuale di raccolta differenziata al 15,6%, Crotone al 21,4%, Catania al 22% e Foggia al 26%. Per quanto riguarda la tipologia di rifiuti differenziati nel 2022 la percentuale più elevata è relativa alla frazione organica (38,3%), seguita da carta (19,3%) e vetro (12,3%) e plastica (9%). Le percentuali più basse riguardano i RAEE (1,4%) e i rifiuti tessili (0,8%).

Opinioni e comportamenti delle famiglie italiane sul corretto conferimento dei rifiuti 

I dati provengono dalla ricerca “Economia circolare e consumi sostenibili. Comportamenti delle famiglie, criticità ed efficacia della risposta pubblica”, realizzata e presentata da EURES Ricerche Economiche e Sociali nel mese di aprile 2024 per conto di Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, U.Di.Con e Unione Nazionale Consumatori (UNC), nell’ambito dei progetti finanziati dal MIMIT. D.M. 6/5/2022, art.5.

Impegno dichiarato vs. pratica effettiva

Il fatto che l’85% delle famiglie si dichiari sensibile al ciclo dei rifiuti e l’89,5% affermi di impegnarsi nel differenziare i rifiuti è sicuramente positivo e riflette una crescente consapevolezza ambientale. Tuttavia, la discrepanza tra l’impegno dichiarato e la pratica effettiva (solo il 61% dei rifiuti viene differenziato correttamente) è un segnale che ci sono delle difficoltà nel portare nella quotidianità quanto promesso. Questo gap può essere attribuito a una serie di ostacoli pratici.

Principali difficoltà e barriere

Le difficoltà principali sembrano derivare dalla scarsa chiarezza sulla composizione dei materiali di imballaggio (55,7%), un problema che rende complicata la corretta separazione dei rifiuti. La gestione inadeguata del servizio (52,4%) è un altro fattore che frena l’adozione di pratiche più sostenibili, così come l’assenza di incentivi (47,2%) e la difficoltà nel reperire informazioni o nel gestire il tempo necessario per la differenziazione (42,1%), nonché la mancanza di spazi adeguati nelle abitazioni (35,4%) per gestire correttamente i vari tipi di rifiuti.

Comportamenti di consumo e rifiuti

Solo il 51,4% delle famiglie è orientato ad acquistare prodotti sfusi per ridurre gli imballaggi, mentre circa il 36% trova difficoltà nel recupero e nel riutilizzo dei prodotti, e il 30% ha problemi nel ridurre la quantità di rifiuti prodotti.

Misure di incentivazione

Le soluzioni proposte dalle famiglie per migliorare la situazione sono interessanti. Un’incentivazione economica tramite vantaggi in bolletta (62,4%) sembra essere la misura più apprezzata, seguita da campagne di sensibilizzazione (40%).

Conoscenza del servizio

Il dato relativo alla scarsa lettura e conoscenza della carta della qualità del servizio da parte dei cittadini è indicativo di una carenza di trasparenza nella gestione del servizio e di una possibile disconnessione tra i cittadini e le politiche locali sui rifiuti. Migliorare la comunicazione e rendere più accessibili le informazioni potrebbero aumentare la partecipazione attiva e l’efficacia del sistema di raccolta differenziata.

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Cosenza piange la morte di Luigi Bevilacqua: “una vita di lotte sindacali, era tra...

COSENZA - Ieri ci ha lasciati Luigi Bevilacqua. "Una notizia terribile che colpisce la nostra organizzazione e l'intera comunità cittadina". A darne notizia è...
giornata contro la violenza sulle donne

“Le parole sono come pietre”: da Cosenza un grido contro la violenza sulle donne

COSENZA - In Piazza 11 Settembre a Cosenza,  ieri pomeriggio, si è tenuta un’iniziativa che ha unito denuncia, memoria e speranza nella lotta contro...
Registro tumori

Cala la mortalità per tumori ma non al Sud, più anni di vita persi:...

ROMA - Cala la mortalità per tumori in Italia, ma non al Sud dove si perdono più anni di vita per i tumori della...

Rogliano: comune “pet friendly”, campagna gratuita di microchippatura a domicilio

ROGLIANO (CS) - In Calabria il randagismo ha raggiunto livelli drammatici in tutta la Regione con canili sovraffollati, continui abbandoni di cuccioli sul territorio,...
NOZZE-UNIONI-GAY

Sempre meno matrimoni, ma crescono le seconde nozze e le unioni gay. Calano separazioni...

COSENZA - Nei primi otto mesi del 2024 c'è stata una diminuzione dei matrimoni rispetto allo stesso periodo del 2023, con un calo del...

Social

89,852FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,610IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Rogliano: comune “pet friendly”, campagna gratuita di microchippatura a domicilio

ROGLIANO (CS) - In Calabria il randagismo ha raggiunto livelli drammatici in tutta la Regione con canili sovraffollati, continui abbandoni di cuccioli sul territorio,...

Sicurezza: le donne si sentono a rischio. Il 38,9% teme di...

ROMA - Nel 2022-2023, secondo un report dell'Istat, "aumenta la quota di cittadini molto o abbastanza sicuri quando escono a piedi nella propria zona...

DramaFest, torna a Rende il Festival della Nuova Drammaturgia

RENDE - Dal 27 al 29 novembre la seconda edizione con spettacoli al Palacultura di Rende e incontri con gli autori all’Unical In cartellone...

A Guardia Piemontese la manifestazione dal titolo “L’amore non è violenza”

GUARDIA PIEMONTESE (CS) - In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Guardia Piemontese e l'associazione "Anche noi siamo...

Al teatro Rendano di Cosenza la magia e l’incanto del “Circo...

COSENZA - Un Pinocchio come non lo avete visto mai. Al teatro "Rendano" di Cosenza, domani, domenica 24 Novembre, la magia e l'incanto del...

Parenti: pronti per la magia del Natale con i Mercatini su...

PARENTI (CS) - Dopo il grande successo dello scorso anno, i Mercatini di Natale di Parenti tornano in grande stile, più ricchi che mai....

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA