Sequestrata un’attività commerciale di abbigliamento, rinconducibile ad un soggetto legato ad una cosca
I finanzieri hanno riscontrato l’omessa comunicazione di corrispettivi per oltre 91mila euro conseguiti, negli anni 2022 e 2023, attraverso l’esercizio di un’attività commerciale nel settore dell’abbigliamento per adulti
CROTONE – La guardia di finanza ha eseguito a Crotone il sequestro, a carico di un soggetto, ritenuto affiliato alla cosca di ‘ndragheta dei Papaniciari, condannato in via definitiva per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti. La legge n.646/1982, cosiddetta “Rognoni – La Torre”, prevede all’art.30 che ‘le persone condannate con sentenza definitiva per delitti di criminalità organizzata hanno l’obbligo di comunicare, per dieci anni, ogni variazione del proprio patrimonio che superi la cifra di euro 10.329 al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ove risiede. L’art. 31 della medesima legge sanziona chi non ottempera al citato obbligo con la reclusione da due a sei anni e con la multa fino a 20.658 euro oltre alla confisca del bene in caso di condanna’.
I finanzieri hanno riscontrato l’omessa comunicazione, da parte del soggetto controllato, di corrispettivi per oltre 91.000 euro conseguiti, negli anni 2022 e 2023, attraverso l’esercizio di un’attività commerciale nel settore dell’abbigliamento per adulti, ha proceduto a segnalare la sua posizione all’Autorità Giudiziaria che si è determinata, allo stato, con l’emissione del citato provvedimento ablativo. Il vincolo reale è stato adottato nella prospettiva della futura richiesta di confisca, anche nella forma “per equivalente”, dei capi di abbigliamento posti in vendita e degli eventuali corrispettivi derivati dalla vendita di tali prodotti nonché delle somme di denaro presenti sui conti correnti e dei beni mobili e immobili fino alla concorrenza di 91.629 euro.