Sequestrati beni per oltre 7 milioni a un cardiologo ritenuto vicino alla cosca Grande Aracri
Sequestrati dalla Guardia di Finanza beni mobili, immobili, compendi aziendali, quote societarie e ditte individuali, rapporti bancari ed assicurativi: beni per 7 milioni di euro acquisiti con i proventi delle attività illecite
CROTONE – I militari della Guardia di finanza di Crotone, a conclusione di indagini patrimoniali coordinate dal procuratore della repubblica di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, hanno eseguito il sequestro di prevenzione di un ingente patrimonio, quantificato in oltre sette milioni di euro, nei confronti di un professionista di Cutro, ritenuto vicino alla potente cosca di ‘ndrangheta “Grande Aracri”, recentemente condannato in appello per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, nell’ambito dell’Operazione “Thomas”.
Il medico, che lavorava al Policlinico Agostino Gemelli di Roma ed è stato interdetto dai pubblici uffici, era stato condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi per associazione mafiosa. In Appello la condanna è stata ridotta a 7 anni e 4 mesi perché il reato è stato derubricato a concorso esterno. Secondo le accuse, Sestito avrebbe finanziato alcuni affari della cosca Grande Aracri nel settore immobiliare. E sarebbe stato il terminale economico al servizio della ‘ndrangheta cutrese per gestire condomini, acquisire terreni. Complessivamente sono stati sequestrati beni mobili, immobili, compendi aziendali, quote societarie e ditte individuali, rapporti bancari ed assicurativi, allo stesso intestati o riconducibili, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.
L’esecuzione del provvedimento ablatorio, emesso dalla Seconda Sezione Penale – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, rappresenta l’epilogo dei complessi accertamenti economico-patrimoniali svolti dal Gruppo della Guardia di Finanza di Crotone.
Attraverso l’analisi di copiosa documentazione societaria e bancaria è stato possibile ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari risultati nella disponibilità del citato professionista e del suo nucleo familiare, acquisiti con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo o, comunque, risultati ingiustificatamente sproporzionati rispetto al profilo reddituale dichiarato.