Undici incendi ai danni di cittadini in soli tre mesi, arrestato un sessantenne
Agiva di notte, travisandosi al fine di impedire la sua identificazione. Si aggirava indisturbato coprendo la propria sagoma con un ombrello aperto
MARINA DI GIOIOSA IONICA (RC) – In tre mesi aveva seminato il panico creando preoccupazione a Marina di Gioiosa Ionica. L’autore seriale degli atti incendiari, un 60enne del posto, è stato individuato grazie al meticoloso lavoro dei carabinieri di Marina di Gioiosa Ionica. A partire dal 14 ottobre scorso, i militari si erano messi sulle tracce dell’autore di quella che può definirsi una vera e propria spirale di attentati incendiari commessi in danno di disparati cittadini e che, in più circostanze, hanno concretamente esposto a rischio i residenti delle abitazioni limitrofe, lambite dalle fiamme.
Sono infatti undici gli episodi documentati dai Carabinieri che, di volta in volta, hanno ricostruito minuziosamente gli eventi incendiari (commessi anche in danno di alcuni noti professionisti della zona), la cui ricostruzione è stata resa assai complessa grazie alle particolari cautele adottate dall’uomo.
Quest’ultimo, per l’appunto, agiva muovendosi di notte, travisandosi al fine di impedire la sua identificazione. In alcuni frangenti si era aggirato indisturbato coprendo la propria sagoma con un ombrello aperto, certo di rendere così impossibile il lavoro degli investigatori. Le particolari precauzioni adottate non hanno impedito ai Carabinieri di acquisire numerosissimi elementi a carico dell’uomo, chiamato oggi a rispondere, unitamente ad altri due complici, delle contestazioni avanzate dalla Procura di Locri.
Uno di essi, un 21enne, era stato arrestato in flagranza di reato appena dieci giorni fa: i Carabinieri lo avevano intercettato mentre si aggirava nel cuore della notte a Grotteria Mare, anch’egli completamente travisato, pronto ad attivare un ordigno incendiario artigianale che recava con sé. La successiva ricostruzione investigativa ha consentito di confermare che i due avevano pianificato l’ennesimo attentato incendiario ma il tempestivo sopraggiungere dei militari aveva impedito che si consumasse l’ennesimo atto di terrore che avrebbe messo in pericolo l’incolumità dei residenti, attesa la vicinanza delle autovetture alle abitazioni.