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Si è spento Guido Rhodio, ex presidente della Regione. Il cordoglio della politica calabrese

Calabria

Si è spento Guido Rhodio, ex presidente della Regione. Il cordoglio della politica calabrese

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CATANZARO – Si è spento all’età di 88 anni Guido Rhodio, ex presidente della Regione e della Provincia di Catanzaro. Rhodio, che era nato a Squillace, centro del quale era stato sindaco, aveva fondato l’Istituto di studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria. Nel 1985 era stato eletto per la prima volta consigliere regionale con la lista della Democrazia cristiana, svolgendo più volte anche il ruolo di assessore. Era stato presidente della Regione dal 1992 al 1994, svolgendo contestualmente, nello stesso periodo, il ruolo di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Regioni.

Numerosi, appresa la notizia, gli attestati di cordoglio, a partire dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto: “Esprimo il mio personale cordoglio e quello della Giunta regionale per la scomparsa di Guido Rhodio. Già presidente della Regione Calabria e con numerose esperienze nelle amministrazioni locali, è stato uno degli esponenti regionali di spicco della cultura cattolica, ma anche uomo di raffinata cultura, interprete delle istituzioni e di una politica intesa sempre come servizio, ricerca di soluzioni e confronto costruttivo. Alla famiglia e alla comunità di Squillace, sua città natale, la nostra sincera vicinanza”.

“Con la scomparsa di Guido Rhodio viene meno una delle figure che più hanno inciso, svolgendo anche le funzioni di Presidente della Regione, nello sviluppo del sistema regionalistico calabrese e meridionale, lasciando tracce significative delle sue capacità amministrative e legislative”. Queste invece le parole del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso: “Viene meno anche uno dei protagonisti di indubbio spessore culturale e umano della ‘Democrazia Cristiana’, sempre ispirato, nelle sue scelte e azioni, dai valori cattolici mai scissi dai principi della Carta costituzionale. Alla sua famiglia, rivolgo le più sentite condoglianze, mie e del Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare”.

Giusy Iemma, Vicesindaco e Presidente Assemblea regionale Pd: “La scena politica e istituzionale calabrese ha perso uno dei suoi fari e punti di riferimento che ha contribuito a scrivere pagini importanti della storia della Regione. Guido Rhodio ha rappresentato un modello ed un esempio per la competenza, il garbo e la sensibilità politica con cui ha interpretato tutti i prestigiosi ruoli a livello regionale, nazionale ed europeo, mettendo sempre al centro il bene della propria comunità e la crescita del territorio. Voglio rivolgere le mie più sentite condoglianze ai familiari per la dolorosa perdita di una figura di grande spessore, studioso e cultore di storia che non ha mai messo da parte la propria curiosità e la propria passione nella ricerca delle radici e dell’identità autentiche della Calabria, e in particolare della sua Squillace, culla di civiltà, di cui è stato sindaco illuminato al termine di una lunga carriera istituzionale. Guido Rhodio lascia in eredità un patrimonio prezioso di conoscenze e di esperienze che è doveroso custodire, facendo nostro il suo esempio di uomo delle istituzioni e amministratore rimasto sempre legato alla propria terra”.

Ferro: “grande protagonista della storia politica in Calabria”

“Profondo cordoglio” per la scomparsa di Guido Rhodio viene espresso, in una nota, dalla deputata Wanda Ferro, sottosegretaria all’Interno. “La Calabria – afferma Ferro – perde uno dei grandi protagonisti della sua storia politica. Fu presidente della Giunta regionale, dopo essere stato amministratore provinciale e regionale e rappresentò quella cultura cattolica indirizzata al dialogo, alla ricerca del bene comune ed al servizio nei confronti della comunità. Valori che lo hanno spinto, dopo tante esperienze politiche ed istituzionali anche in consessi europei, a dedicare il proprio impegno al suo paese natale, Squillace, eletto sindaco per due mandati. Uomo di grande spessore culturale, anche come fondatore dell’Istituto di studi su Cassiodoro, ne ho sempre ammirato le qualità umane, le capacità politiche e lo, sconfinato amore per il territorio, che lo ha portato ad essere un riferimento per gli amministratori del comprensorio”.

“Anch’io, da presidente della Provincia – dice ancora Wanda Ferro – ho avuto il privilegio di confrontarmi con un sindaco di grande esperienza e competenza e che ha sempre dimostrato capacità propositiva e disponibilità alla collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini. Rivolgo la mia più affettuosa vicinanza ai suoi familiari”.

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