Siluna Fest: quattro weekend in altrettante aree protette per un viaggio ecologico e suggestivo
Siluna Fest 2024 è un festival itinerante. La bici sarà protagonista. Previsti momenti di performance artistiche e contemplazione del paesaggio
COSENZA – Siluna Fest si svolge tra novembre e dicembre, percorrendo il crinale principale dell’appennino calabrese tra i fascinosi paesaggi montani dei Parchi Nazionali Pollino, Sila e Aspromonte, e di quello Regionale delle Serre. Un viaggio ecologico nel cuore verde del Mediterraneo lungo la Ciclovia dei Parchi, che per la valenza storico-culturale dei luoghi che attraversa permette di entrare in contatto con la grandiosità dei panorami e la biodiversità vegetale della regione.
Siluna Fest 2024
Conferma la propria volontà di azione in un raggio più ampio, già manifestata nelle ultime edizioni: un Festival itinerante che può contare su un fitto sistema collaborativo alimentato negli anni con Istituzioni culturali, Enti e soggetti che a vario titolo rappresentano pratiche di sviluppo sociale ed economico. Il Siluna Fest vuole rendere protagonisti i piccoli ma importanti paesi dell’entroterra calabrese, collocati in aree marginali, per promuovere e dar luogo a nuovi modelli di condivisione partecipati, dimostrando come molto spesso i vincoli sono un’occasione per ripensare e riprogettare i modi di produrre e abitare la cultura. La finalità del progetto Siluna è proprio disegnare esempi di presidi culturali territoriali, con l’obiettivo di favorire, nei contesti maggiormente caratterizzati da povertà economica e relazionale, l’accesso alla cultura, alla socialità e all’educazione, creando occasioni di partecipazione e cambiamento sociale.
La bici protagonista
Nel programma del Siluna 2024 la bici sarà protagonista, permettendo agli avventori del Festival di pedalare verso i luoghi dove sono previsti momenti di performance artistiche e contemplazione del paesaggio. Chiunque può unirsi ad una pedalata di gruppo e prendere parte ad una giornata di festa con poesia, musica e dibattiti. Un modo per scoprire nuovi percorsi promuovendo i territori e la meraviglia che custodiscono.
Tra gli appuntamenti del Festival – in partenza la mattina di sabato 23 novembre dal Parco Regionale delle Serre – alla Certosa di Serra San Bruno si potranno visitare prima la mostra “La paternità spirituale di San Bruno”, curata da Bruno Tripodi, e a seguire il Museo del complesso monastico, in cui conoscere le consuetudini della vita dei monaci Certosini. Nella stessa mattinata è prevista la visita alle Carbonaie: accompagnati da poesia e musica si potrà conoscere da vicino l’antica arte della produzione del carbone. Ci sono poi la passeggiata e la visita alle Reali Ferriere di Mongiana, a cura del Prof. Danilo Franco, e la proiezione del documentario “Mongiana, storia e archeologia industriale”. In serata lo spettacolo di Azul Teatro, seguito dal concerto di Federica Greco e Paolo Presta.
Domenica 24, nel borgo di Antonimina, incastonato nel versante nord-orientale dell’Aspromonte e ricadente nel territorio del Parco Nazionale, dopo la passeggiata poetica tra i vicoli coordinata dall’Associazione Boschetto Fiorito, ci saranno l’antropologo e scrittore Mauro F. Minervino con “Se un paese ci vuole. Stradario (antropologico) di uno spaesato”, Ernesto Orrico con “Il Canto dei nuovi emigranti”, e infine Serena Gatti e Raffaele Natale con “Burning Land”.
Domenica 8 dicembre appuntamento nel Parco Nazionale della Sila: nel suggestivo scenario di San Giovanni in Fiore sarà presente il padre spirituale del Siluna, il poeta e paesologo Franco Arminio. Nella stessa giornata è in programma l’incontro con l’antropologo Mauro F. Minervino, con “I paesi fuori dai musei. L’anima e le forme. Abitare il sacro tra comunità provvisorie e viavai”.
Il viaggio di Siluna termina nel Parco Nazionale del Pollino nei giorni che precedono il Natale: da venerdì 20 a domenica 22 dicembre presso l’Hub culturale Catasta, a Campotenese di Morano Calabro. Qui le attività del Festival inizieranno con lo spettacolo di danza “Humanity-Origin” di Denise Fimiano e a seguire la proiezione del film “Il Monello” di Charlie Chaplin, commentato dalla musica dal vivo di Rocco De Rosa al pianoforte. Franco Arminio, con le sue poesie, chiuderà la prima giornata. Il giorno seguente, sabato 21, ciclopasseggiata, l’incontro/discussione “Da questo Nord immaginario” (Guido Piovene). La Calabria delle belle montagne e dei presepi spopolati con l’antropologo Mauro F. Minervino, concerto del pianista Rocco De Rosa. In serata, il concerto di Lavinia Mancusi & band. Nella mattina di domenica 22 si discuterà di “Cicloturismo e territori” e infine nel pomeriggio, dopo la ciclopasseggiata, ci sarà la presentazione del libro “Dimenticami dopodomani” dello scrittore e autore RAI Andrea Di Consoli. La chiusura ufficiale è prevista per le ore 18.30, quando Tenuta Santa Venere, Società Agricola Campotenese, Catasta e Siluna offriranno una ricca degustazione di prodotti tipici del Pollino accompagnata dai vini Akra.
Per consultare il programma completo e aggiornato basta seguire la pagina Facebook