Taglio illegale di alberi nel Parco della Sila: scoperti e denunciati i predatori di legname
Seguendo le tracce di un fuoristrada, i militari hanno accertato che all’interno di un bosco erano stati abbattuti 108 alberi di alto fusto
COTRONEI (KR) – Nel Parco della Sila, i militari del Nucleo Carabinieri “Parco” di Cotronei hanno intensificato l’attività di controllo nelle località più soggette a taglio furtivo di alberi. In particolare in località “Zagarogno” del Comune di Cotronei area questa ricadente in zona 1 del parco della Sila, hanno riscontrato la presenza di tracce e segni recenti di pneumatici su una strada sterrata che conduce all’interno di un bosco di alto fusto di Cerro e Pino Laricio di proprietà del demanio dello Stato. Seguendo le tracce, i militari hanno accertato che all’interno dell’area boscata erano stati abbattuti, con l’ausilio di una sega meccanica, 108 alberi di alto fusto di cerro aventi diametri da 4 a 38 cm. Le sezioni di taglio di alcune ceppaie erano state occultate con terriccio e foglie e quasi tutto il materiale legnoso derivante dal taglio illegale era stato trafugato.
Al fine di accertare le responsabilità di tale illecito, i militari hanno avviato attività di osservazione e controllo anche mediante l’installazione di apparecchiature di foto/video riprese. Grazie a questa attività si è riusciti ad individuare un autoveicolo fuoristrada che, con a bordo due persone, poi identificate, più volte si era introdotto nella zona, fuoriuscendone ogni volta carico di materiale legnoso di cerro appena trafugato. Una delle due persone è inoltre risultato essere un soggetto pregiudicato già deferito per reati analoghi commessi nella medesima località.
Nel corso di perquisizione presso l’abitazione di residenza del sospettato, i militari hanno rinvenuto tutto il materiale legnoso illecitamente prelevato nonché a bordo dell’autoveicolo gli strumenti utilizzati per l’abbattimento degli alberi. Il tutto è stato perciò sottoposto a sequestro e i responsabili deferiti presso la competente Procura della Repubblica di Crotone.