Travolto e investito da un’auto pirata sulla Statale 106. Muore dopo 3 giorni di agonia un 58enne
Lorenzo Vetraro, una persona che tutti descrivono come gentile e splendida, nella serata di mercoledì 8 gennaio, è stato investito mentre percorreva a piedi la Statale 106 per tornare a casa
REGGIO CALABRIA – È morto in ospedale dopo 3 giorni di agonia, Lorenzo Vetrano, un 58enne vittima di un terribile incidente sulla Statale 106 nel reggino. Come evidenzia l’Associazione “Basta vittime” l’uomo, descritto da tutti come gentile e splendida, nella serata di mercoledì 8 gennaio, era stato investito mentre percorreva a piedi la Statale 106 per tornare a casa. Chi lo ha investito, purtroppo, non si è fermato a soccorrerlo. L’uomo, residente a Torino e grade tifoso granata, era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale e dopo 3 giorni è deceduto.
“Non possiamo restare indifferenti davanti a questa tragedia – scrive l’associazione. Passano gli anni, ma il dolore resta, lasciando dietro di sé famiglie distrutte e comunità in lutto. Oggi, mentre esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia Vetraro, agli amici e alla comunità di Monasterace e Torino, ci sentiamo costretti a riflettere su due grandi ferite: una strada che continua a mietere vittime e un gesto di disumanità che fa male a tutti noi”.
“Non è giusto non soccorrere chi soffre. Fermarsi non è solo un dovere legale, ma un atto di umanità. Non possiamo accettare che una vita possa essere abbandonata per strada, senza che chi ha causato il dolore si assuma la responsabilità di alleviarlo. Confidiamo nelle Forze dell’Ordine affinché il colpevole venga identificato e risponda di quanto accaduto. Ma soprattutto, invitiamo tutti a una riflessione: la sicurezza sulle strade è una responsabilità collettiva. Fermarsi, aiutare, rispettare le regole non è solo un obbligo, ma un atto d’amore verso la vita. A Lorenzo, alla sua famiglia, e a tutti coloro che oggi piangono questa perdita, va il nostro pensiero più profondo. Il tuo sorriso, Lorenzo, resterà impresso nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. Noi continueremo a lottare affinché tragedie come questa non si ripetano più”.