Turismo delle radici: a Conflenti accolti 10 giovani argentini, discendenti di emigrati italiani
Conflenti si conferma, ancora una volta, un piccolo grande ponte tra il passato e il futuro, tra l'Italia e il mondo
CONFLENTI (CZ) – Conflenti si conferma un modello di ospitalità e integrazione, un luogo dove storia, tradizioni e nuovi legami si intrecciano per creare opportunità e valore per la comunità. Questa mattina, il sindaco Emilio Francesco D’Assisi, accompagnato dal Vicesindaco Federico Gallo e dal Presidente del Consiglio comunale Alessio Bressi, ha dato il benvenuto a dieci giovani argentini, discendenti di emigrati italiani, che hanno scelto il piccolo borgo calabrese per riscoprire le proprie radici. La cerimonia di accoglienza si è svolta nei giorni scorsi nella sala consiliare del municipio, dove i rappresentanti istituzionali hanno espresso il loro entusiasmo per l’arrivo di questi nuovi residenti, sottolineando l’importanza del turismo delle radici come occasione per rinsaldare i legami con le comunità italiane all’estero.
“Conflenti vi accoglie come una grande famiglia”
“Il turismo delle radici rappresenta un’opportunità straordinaria per i nostri territori – ha dichiarato il sindaco Emilio Francesco D’Assisi – Non solo ci permette di riscoprire il valore delle nostre tradizioni, ma ci consente di stringere rapporti autentici con chi, seppur lontano, porta dentro di sé un pezzo della nostra cultura. A questi giovani voglio dire: sentitevi a casa, Conflenti vi accoglie come una grande famiglia”.
Il vicesindaco Federico Gallo ha aggiunto: “La nostra comunità sta vivendo un momento speciale. Non si tratta solo di un riconoscimento formale della cittadinanza, ma di un cammino di riappropriazione delle proprie radici e di condivisione del nostro patrimonio culturale. Siamo pronti a far conoscere ai nuovi arrivati i luoghi, i sapori e le tradizioni che rendono Conflenti unico”.
Anche il presidente del consiglio comunale, Alessio Bressi, ha sottolineato il valore simbolico di questo momento: “Conflenti si presta al turismo delle radici, è l’incastro perfetto con altri progetti che come amministrazione stiamo avviando, una opportunità enorme per tutta l’area del Reventino“. L’iniziativa mette in evidenza un fenomeno in crescita: molti discendenti di italiani emigrati in Argentina, Canada, Brasile e altri Paesi scelgono di avvalersi del principio dello ius sanguinis per ottenere la cittadinanza italiana.
Conflenti, in particolare, si è distinto come uno dei comuni più attivi nell’accoglienza di queste richieste, favorendo un processo che va oltre la semplice burocrazia per trasformarsi in una vera esperienza culturale. Durante l’incontro, gli ospiti sono stati invitati a partecipare a un programma di attività che include visite guidate nei luoghi più suggestivi del borgo, degustazioni di prodotti tipici e incontri con le realtà locali. Un percorso che punta a creare legami duraturi e a valorizzare le storie personali di chi ha scelto di ritornare alle origini.