Usava i documenti del fratello defunto per evadere i controlli. Scoperto e denunciato dai carabinieri
Fermato per un controllo i carabinieri hanno avuto dei dubbi sul volto raffigurato nella patente di guida e somigliante al conducente. Dai successivi accertamenti è emersa la verità : quattro documenti di riconoscimento, intestati al fratello defunto, detenuti e usati illecitamente
REGGIO CALABRIA –  Iniziata come un controllo alla circolazione stradale. Ma dietro una semplice verifica, si è celato un inganno che ha messo in luce l’impegno e la competenza dei Carabinieri delle stazioni di Scilla e Calanna nel reggino. I militari hanno fermato un’autovettura, come accade ogni giorno lungo le strade della zona. La procedura era quella di sempre: identificare il conducente e verificare i documenti. Ma qualcosa non quadrava, nonostante il volto raffigurato nella patente di guida mostrata assomigliava molto al conducente.
A quel punto, i Carabinieri hanno chiesto l’intervento della stazione di Calanna, poiché il soggetto fermato è residente nel territorio di competenza di quella stazione, dando il via a una serie di accertamenti. Dopo aver esaminato meglio la situazione, è emerso che la patente non apparteneva all’indagato ma al fratello defunto. Nel giro di poco, l’indagine ha preso forma e, con il supporto dei colleghi di Calanna, è stata eseguita una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo. Lì, i carabinieri, hanno scoperto qualcosa di ancor più inquietante: quattro documenti di riconoscimento, intestati al fratello defunto, che l’uomo deteneva illecitamente. Proprio nel portafoglio dell’individuo e nell’autovettura sono stati rinvenuti la patente del fratello deceduto e altri documenti di riconoscimento da utilizzare all’occorrenza.
Il risultato di queste indagini è stato chiaro. L’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, con l’accusa di sostituzione di persona e falsa attestazione a Pubblico Ufficiale.