Vertenza Abramo, Occhiuto «vicini alla soluzione: impiegare i lavoratori nella dematerializzazione»
Con un Reel su Instagram, il presidente Occhiuto, ha comunicato che si è vicini ad una risoluzione per puntare alla digitalizzazione partendo dalla sanità
CATANZARO – Dopo mesi di tribolazione per i lavoratori dell’azienda Abramo si apre uno spiraglio, o meglio, una nuova strada. Ad annunciarlo è il governatore Roberto Occhiuto da Roma, dove è al lavoro per trovare una soluzione alla difficile vertenza che riguarda circa 1000 lavoratori dell’azienda Abramo Customer Care. La data da guardare con attenzione, spiega in un reel sul proprio profilo Instagram, è quella del 5 novembre.
Un vertenza che si avvia a soluzione “dopo tante call hanno visto coinvolti soggetti pubblici e privati per trovare una soluzione – ha detto il governatore – al problema di mille famiglie che hanno perso la serenità nei mesi passati. Abbiamo messo su un progetto molto complesso che spero vedrà la luce fra qualche giorno. Il prossimo 5 novembre c’è il tavolo al Mimit, con i sindacati che ringrazio per aver avuto un atteggiamento molto equilibrato in questi mesi, ma anche i soggetti che hanno partecipato a tutti i tavoli che abbiamo fatto tra cui il capo di gabinetto del presidente Giorgia Meloni, i soggetti pubblici e privati che devono realizzare la soluzione che abbiamo pensato”.
La soluzione
“L’avevo proposta qualche mese fa – spiega Occhiuto – ‘reskillare’ i lavoratori su attività di dematerializzazione. Per cui la mia Giunta ha messo a disposizione 15 milioni di euro di risorse comunitarie provenienti dall’Europa, per dematerializzare. Mi piacerebbe si dematerializzassero le cartelle cliniche per far diventare il problema della vertenza Abramo, una soluzione per la digitalizzazione della sanità”.
Si attende il 5 novembre dunque, quando “verrà presentato il complesso delle attività utili a garantire il lavoro sia ai 300 lavoratori della Abramo Customer Care che sono già impegnati in commesse Fibercop e Tim, sia per i 100 lavoratori che dovranno occuparsi della dematerializzazione. Davvero difficile e complicato – conclude il governatore – ma sono felice e convinto che la situazione è vicinissima”.
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