CROTONE – Prenotazioni per visite dermatologiche annullate all’ultimo momento per via della precarietà o della mancanza di medici. Avviene presso l’Asp di Crotone ed è quanto denuncia il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani spiegando di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini che raccontano la situazione gravissima che si sta verificando all’Asp di Crotone con l’impossibilità di accedere a visite dermatologiche programmate da mesi.
“Un rimpallo burocratico che si traduce in un vero e proprio diniego del diritto alla cura – tuona il professor Romano Pesavento, presidente di CNDDU – Non possiamo che denunciare con forza la vergogna di un sistema sanitario che costringe cittadini a subire mesi di attesa, per poi negare loro anche la più basilare assistenza specialistica. La precarietà contrattuale dei medici non può e non deve ricadere sui pazienti, né giustificare il collasso dei servizi”.
CNDDU: “Intollerabile disservizio e fattore di aggravamento”
“Ricordiamo che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione e che ogni ritardo, soprattutto in campo dermatologico, può comportare conseguenze gravissime, in particolare nei casi in cui sia necessario individuare precocemente patologie serie. – continua Pasavento – Questa situazione, oltre a rappresentare un intollerabile disservizio, rischia di diventare un vero e proprio fattore di aggravamento per persone che convivono con patologie cutanee che richiedono un riscontro tempestivo e puntuale. Non è accettabile che un cittadino con sospetti di melanomi o altre malattie gravi venga abbandonato per mesi nell’incertezza e costretto a rinunciare a cure preventive e salvavita. In una terra già provata da difficoltà sociali ed economiche, la negazione della salute equivale a infliggere un ulteriore colpo a chi chiede soltanto dignità e rispetto”.
“Se lo Stato abdica al proprio compito di tutela, lascia i più fragili in balia di un’attesa che può trasformarsi in dramma. È urgente che le autorità regionali e nazionali intervengano senza indugi, – conclude – perché la sanità non può essere ridotta a promessa disattesa né a privilegio per pochi, ma deve tornare ad essere un diritto effettivo e concreto per tutti”.
Asp Crotone: “Tempi di attesa in calo”
Ridurre i tempi di attesa e garantire ai cittadini cure più rapide ed efficaci: è questo l’obiettivo che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone sta perseguendo con decisione. I primi sei mesi del 2025 segnano già un traguardo importante, con oltre 4.400 prestazioni erogate nell’ambito del piano straordinario per l’abbattimento delle liste.
L’impegno si è concentrato in particolare sugli esami strumentali – colonscopie (481), esofagogastroduodenoscopie (600), ecodoppler dei vasi (698) – e su numerose visite specialistiche, tra cui cardiologiche (518), gastroenterologiche (409), dermatologiche (211), ginecologiche (52) e ortopediche (113).
Il dato economico conferma l’incremento dell’attività: se nel 2024 l’introito complessivo delle prestazioni è stato di poco inferiore a 1.600.000 euro, nei soli primi sei mesi del 2025 si è già raggiunta la cifra di 1.100.000 euro, segnale di un impegno crescente a favore dei cittadini e della loro salute.
I primi effetti del potenziamento organizzativo si riflettono anche sui tempi medi di attesa. In alcune branche si registra un miglioramento significativo: la visita gastroenterologica ha oggi un’attesa media di soli 13 giorni, mentre per prestazioni come la spirometria (4 giorni), la visita oncologica (6 giorni) e l’elettrocardiogramma dinamico (9 giorni) i tempi risultano già pienamente in linea con gli standard.
Le prestazioni da erogare in tempi brevi, inoltre, trovano risposta nei tempi previsti anche per la possibilità di accedere al sovraCUP, ovvero alla possibilità che la prestazione venga effettuata in un’altra Azienda sanitaria provinciale o Azienda ospedaliera.
Restano tuttavia alcune aree in cui i tempi sono ancora più lunghi rispetto agli obiettivi prefissati – come per la ginecologia, l’endocrinologia e alcune indagini di radiologia pesante – e, per alcune prestazioni programmabili di particolare complessità, l’attesa può superare i 100 giorni. La Direzione strategica ha già avviato azioni mirate per ridurre progressivamente le attese, attraverso il potenziamento degli specialisti, la riorganizzazione delle agende dedicate e il rafforzamento della collaborazione con la rete del privato accreditato, che contribuisce in maniera significativa a garantire l’erogazione tempestiva degli esami e a ridurre i tempi complessivi di attesa.
Il Commissario Straordinario dell’ASP di Crotone, Monica Calamai, ha dichiarato: “L’obiettivo è quello di restituire fiducia ai cittadini, con risposte più rapide e concrete. I risultati raggiunti in questi primi mesi ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta: stiamo costruendo un sistema più efficiente, capace di valorizzare il lavoro dei professionisti e di dare priorità ai bisogni reali delle persone. Molto resta da fare, ma continueremo con determinazione a rafforzare i servizi, convinti che la sanità pubblica debba essere sempre più vicina ai cittadini e in grado di rispondere con tempestività ed equità”.
Il Direttore Sanitario Luigi Rossi ha sottolineato come i dati dimostrino “un percorso di miglioramento costante, frutto della programmazione e del senso di responsabilità che tutta la comunità professionale dell’ASP sta mettendo in campo”.
