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Caso Mario Gregoraci: nullità della richiesta di rinvio a giudizio per omessa notifica

Calabria

Caso Mario Gregoraci: nullità della richiesta di rinvio a giudizio per omessa notifica

Il GUP del Tribunale di Catanzaro accoglie l’eccezione della difesa: garantito il pieno diritto di difesa all’indagato. La Procura potrà riproporre la richiesta di rinvio a giudizio

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Mario Gregoraci e Rosita-le iene

CATANZARO – Si è tenuta questa mattina, presso il Tribunale di Catanzaro, l’udienza preliminare a carico di Mario Gregoraci, 74 anni, accusato di atti persecutori, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna, Rosita Gentile, 56 anni. Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto l’eccezione sollevata dal difensore dell’imputato, l’avvocato Ramona Gualtieri, dichiarando la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per omessa notifica e disponendo la regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari.

Una decisione che, come spiegato dal legale, garantisce a Gregoraci l’esercizio pieno del proprio diritto di difesa.  L’inchiesta della Procura di Catanzaro riguarda presunte violenze e molestie che sarebbero state commesse dall’uomo nel corso della relazione con la donna.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’avvocato Fabio Tino, difensore della parte civile, che ha voluto chiarire alcuni aspetti di natura procedurale: “Si tratta soltanto di un’omissione di notifica di un atto da parte dell’Ufficio di Procura, che dovrà essere semplicemente rinotificato per garantire il corretto instaurarsi del contraddittorio processuale. Un conto è l’accertamento dei fatti, un altro è la regolarità formale delle notifiche”, ha spiegato Tino. Il legale ha inoltre precisato che l’atto di nullità non incide sui gravi indizi di colpevolezza già riconosciuti dal Tribunale: “Confondere i due piani – ha aggiunto – non è soltanto un errore tecnico, ma un modo di mistificare la realtà. L’omessa notifica non costituisce alcuna vittoria nel merito, poiché continuano a sussistere i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato. La richiesta di rinvio a giudizio verrà riproposta dalla Procura, che potrà eventualmente contestare anche nuove figure di reato”. Con la decisione del GUP, dunque, il procedimento torna alla fase delle indagini preliminari, in attesa che la Procura di Catanzaro provveda a sanare la notifica e ripresenti la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Gregoraci.

Le precisazioni del legale di Gregoraci

“Al solo fine di evitare fuorvianti interpretazioni è necessario precisare che, diversamente da come paventa il difensore della signora Gentile – scrive l’avv. Ramona Gualtieri – la nullità è assoluta per come prevede il codice di rito. Non ‘solo un’omissione di notifica’ ma la regressione del procedimento nella fase delle indagini preliminari con la conseguente possibilità di svolgere nuove attività investigative e/o difensive. Ed infatti, la nuova richiesta di rinvio a giudizio potrà essere effettuata soltanto dopo aver formalizzato e notificato l’avviso conclusioni delle indagini con facoltà per l’indagato di essere interrogato e/o produrre memorie e documenti. Da qui l’importanza degli effetti che derivano dalla regressione del procedimento una volta che la difesa é rimessa nelle condizioni di poter articolare ulteriori mezzi di prova in uno a produzioni documentali. Solo all’esito il Pubblico Ministero potrà rideterminarsi esercitando o meno l’azione penale. Quindi tutta l’inutile articolazione delle successive questioni é completamente inconferente”.

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