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A Cassano Ionio i funerali di Chiara e Antonio: due bare bianche, lo strazio e il dolore di una comunità

Ionio

L'ultimo saluto

A Cassano Ionio i funerali di Chiara e Antonio: due bare bianche, lo strazio e il dolore di una comunità

L’ultimo saluto a Chiara Garofalo e Antonio Graziadio. La basilica troppo piccola per accogliere il dolore di un’intera comunità: monsignor Savino invita a custodire “un amore ormai sacro”

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funerali Chiara Garofalo e Antonio Graziadio

CASSANO IONIO (CS) – Ai funerali di Chiara e Antonio c’era così tanta gente che la basilica minore di Santa Maria del Lauro a Cassano allo Ionio si è rivelata troppo piccola. Un migliaio di persone ha dato oggi l’ultimo saluto ai due ventenni, Chiara Garofalo e Antonio Graziadio, morti domenica mattina nello scontro tra due auto sulla statale 106 Jonica, nei pressi del bivio degli Stombi. In tanti sono rimasti all’esterno, in silenzio, ad accompagnare il dolore delle famiglie.

I funerali di Chiara e Antonio, decine di rose bianche

Le due bare bianche, coperte da rose dello stesso colore, sono state posizionate una accanto all’altra, simbolo della vicinanza che ha unito Chiara e Antonio nella vita e che continua anche oggi. Durante l’omelia, monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano e vicepresidente della Cei, ha descritto la chiesa come “un cenacolo di lacrime”, richiamando l’immagine del luogo in cui Gesù si preparò alla croce. «Siamo radunati intorno a un mistero che ci unisce in una veglia collettiva – ha detto – perché viviamo un tempo che non è solo dolore ma che ci chiama a custodire un legame, un amore, quello tra Chiara e Antonio, che è un amore ormai sacro».

funerali Chiara e Antonio

Il vescovo ai giovani: «non accontentatevi di versioni low-cost della felicità»

Il presule ha evocato le nozze di Cana: «La loro festa è stata interrotta sul più bello. Il loro banchetto era ancora nei sogni. Eppure, nella fede, possiamo osare un pensiero audace: la loro Cana non è stata spezzata, ma spostata». Rivolgendosi ai giovani, ha poi aggiunto: «Chiara e Antonio vi consegnano un testimone prezioso: non vivete da spettatori, non accontentatevi di versioni low-cost della felicità. Siate responsabili, non sprecate la vita».

Un messaggio di speranza è arrivato anche dal sindaco di Cassano allo Ionio, Gianpaolo Iacobini: «Nel dolore profondo, non perdiamo la speranza che Chiara e Antonio riposino nella luce del Signore. Restiamo uniti, vicini alle loro famiglie. Ringraziamo Dio per averci donato questi due fiori preziosi. Che il loro ricordo continui a guidarci oggi e sempre».

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