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Cosenza: al liceo Scorza “Concerti della Pace”, prima tappa del progetto Agorà. La musica diventa libertà

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Cosenza: al liceo Scorza “Concerti della Pace”, prima tappa del progetto Agorà. La musica diventa libertà

Partito dal liceo Scorza, il tour dei “Concerti della Pace” proseguirà per tutta la settimana in altri istituti della provincia di Cosenza, con lo stesso programma musicale e narrativo

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Liceo Scorza - Agorà 02

COSENZA – Ieri mattina l’Aula Magna del Liceo Scientifico “G. B. Scorza” ha ospitato la prima tappa del ciclo dei “Concerti della Pace”, promosso dall’associazione Agorà nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e in prossimità della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L’evento ha aperto ufficialmente la XII edizione di Corti Cosenza, promosso dall’associazione Teatro in Note, diretta da Vera Segreti.

Al liceo Scorza un percorso di parole e musica

Proprio Vera Segreti, attrice e narratrice insieme a Sasà Calabrese alla chitarra e voce, e a Salvatore Cauteruccio, fisarmonica, hanno proposto un percorso di parole e musica incentrato sul valore della libertà come presupposto indispensabile della pace. «Le guerre nascono quando qualcuno decide che un altro essere umano può essere ridotto a nemico – ha detto Vera Segreti rivolgendosi direttamente ai ragazzi –. La pace, invece, comincia nel momento in cui una persona sceglie di essere libera davvero: libera dall’odio, dalla paura di essere diversa, dal silenzio complice».

Liceo Scorza - Agorà 01

L’evento, fortemente voluto dalla dirigente scolastica del Liceo Scorza Rosanna Rizzo, ha inteso coinvolgere gli studenti in una manifestazione formativa a favore della cultura della pace. Il momento musicale è stato affidato alla bellissima canzone “La guerra di Piero” di Fabrizio de Andre’ e a due brani simbolo della canzone d’autore italiana: “Il mio canto libero” di Lucio Battisti e Mogol, eseguito in una versione intima e intensa che ha messo in evidenza la forza liberatoria della melodia e del testo. E ancora “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” di Gianni Morandi (testo di Mauro Lusini e Franco Migliacci), proposta con un arrangiamento essenziale che ha lasciato spazio al racconto della storia di un giovane obiettore di coscienza ucciso durante la guerra del Vietnam, esempio concreto di chi ha pagato con la vita la scelta della non-violenza.

Liceo Scorza - Agorà 03

Gli studenti hanno seguito con attenzione e partecipazione visibile, soprattutto al termine dell’esecuzione di “C’era un ragazzo…”, con un lungo applauso spontaneo e un momento di silenzio carico di emozione. «Portiamo questi concerti nelle scuole – ha concluso Vera Segreti – perché i ragazzi di oggi, sono i cittadini di domani. Vogliamo che sappiano che la pace non è un concetto astratto, ma una scelta quotidiana che comincia dentro ciascuno di noi. Le scuole sono anche i posti dove si impara a capire il mondo, a provare a cambiarlo . Noi abbiamo messo la musica, voi l’ascolto, e non è poco».

Al termine della toccante esecuzione di “Imagine” di John Lennon, l’applauso dello Scorza è stato lungo e avvolgente.  Un’iniziativa che conferma, ancora una volta, quanto la musica e il racconto possano essere strumenti potenti per educare alla memoria e alla responsabilità civile.

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