Area Urbana
POLEMICA CONCORSI
Concorsi al Comune di Cosenza per “parenti e conoscenti”, l’attacco Ugl «vergogna senza fine»
Sui concorsi pubblici al Comune di Cosenza, il sindacato UGL denuncia «graduatorie infoltite di parenti e conoscenti. Garantire trasparenza ed equità»
COSENZA – L’esito dei concorsi che riguardano l’Amministrazione Comunale di Cosenza ha generato polemiche e prese di posizione. Tra queste il sindacato UGL che parla di “vergogna”. «È proprio il caso di dire che alla vergogna non c’è mai fine. È infatti “solo” una replica, la vicenda dei concorsi che riguardano l’Amministrazione Comunale del capoluogo bruzio, appena scoppiata su alcuni media (con cui come Sindacato ci congratuliamo, per la libertà di pensiero di chi ha avuto il coraggio di evidenziare tali opache vicende con grande senso civico)».
Concorsi al Comune di Cosenza, dal caso a maggio alle nuove graduatorie
A parlare è Guglielmo Nucci, segretario confederale del Sindacato UGL, che contesta una presunta reiterazione di scarsa trasparenza da parte dell’Ente. Dopo i dubbi sollevati lo scorso maggio sulle selezioni per istruttore direttivo e istruttore amministrativo, ora anche le nuove graduatorie per funzionario amministrativo, istruttore tecnico, istruttore contabile e istruttore amministrativo finirebbero nuovamente sotto accusa.
Secondo l’UGL, le liste risulterebbero «inspiegabilmente infoltite di “parenti di, conoscenti di, collaboratori di” in barba ai figli di “nessuno”, che da tempo risultano emarginati nelle varie opportunità di selezione che si presentano negli enti pubblici della nostra provincia». Nucci precisa poi che il sindacato, riconosce a chiunque il diritto di partecipare ai concorsi «al di là delle appartenenze sia politiche che familiari ovvero di pregresse collaborazioni con le amministrazioni». Ciò che UGL denuncia è l’ipotesi che «siano esclusivamente prescelti quanti si richiamano alle caratteristiche sopra menzionate», dinamica che – se confermata – alimenterebbe sfiducia e disuguaglianze.
«Come Organizzazione, rileviamo con sommo dispiacere, un evidente consociativismo e trasversalismo, al quale corrisponde un flebile ed episodico contrasto da parte della minoranza consiliare, che invece dovrebbe operare sempre a salvaguardia ed a tutela dell’interesse generale dei cittadini». «Questa situazione, che discrimina i giovani talentuosi costretti ad emigrare e ad alimentare il bacino dei Neet, lo si riscontra anche nella loro disaffezione nel partecipare alla vita politica dalla quale ne consegue l’enorme astensione alle competizioni elettorali».



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