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Controlli ambientali con fototrappole, droni e telecamere: 18 denunce e sanzioni per 52mila euro

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CATANZARO – Controlli a tappeto negli ultimi trenta giorni, dei Carabinieri di Catanzaro insieme al Gruppo Forestale, nell’ambito di un piano di mnitoraggio ambientale su tutto il territorio provinciale. Numerose aziende di gestione rifiuti e attività commerciali sono state controllate. Il bilancio complessivo delle operazioni è di 18 persone denunciate. Sequestrati anche un immobile, un capannone industriale, una ditta edile, tre autocarri, due escavatori, 11 veicoli abbandonati e un’area di circa 2.000 metri quadrati.

Controlli: droni, fototrappole e telecamere

Durante i servizi, sono stati impiegati ausili tecnologici come droni, foto-trappole e telecamere e proprio grazie a questi strumenti, sono stati documentati cinque episodi di gestione illecita di rifiuti, due casi di abbandono di rifiuti non pericolosi, tre scarichi di acque reflue senza autorizzazione e l’omissione della tenuta del registro di carico e scarico rifiuti da parte di un’azienda del settore. Le sanzioni amministrative elevate hanno superato i 57.000 euro.

Particolari interventi hanno riguardato San Vito sullo Ionio, dove due operai di una ditta edile sono stati sorpresi a estirpare cinque piante di ulivo senza autorizzazione, e Carlopoli, dove tre persone prelevavano materiale terroso e rocce in area demaniale lungo il fiume Corace. Ad Amato, cinque persone effettuavano lavori non autorizzati su beni paesaggistici vincolati, mentre nell’area lametina quattro cittadini sono stati individuati mentre abbandonavano rifiuti lungo strade periferiche. Inoltre, due scarichi abusivi di acque reflue industriali di un frantoio hanno portato al sequestro dello stabile e delle attrezzature.

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