Area Urbana
IL CONCORSO
Cosenza, ancora silenzio sui risultati del concorso per dirigenti: segnalazione all’Anac e pressing sul Comune
A 44 giorni dalla prova scritta del concorso per dirigenti, nessuna notizia sugli esiti: segnalazione all’Anac, richiami alle responsabilità burocratiche e timori per un possibile errore
COSENZA – A distanza di 44 giorni dalla prova scritta del concorso per nuovi dirigenti al Comune di Cosenza, l’esito non è stato ancora pubblicato. Un ritardo che sta generando crescente inquietudine tra i candidati e che ha spinto il Comitato Pa Calabria a trasmettere una nota informativa all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).
Concorso Comune di Cosenza: richiesta sugli esiti
Secondo quanto riferito, nella giornata odierna verrà inoltrata anche una richiesta formale alla dirigente del settore competente per sapere se la commissione abbia già trasmesso gli esiti e, in tal caso, per quale motivo non siano stati resi pubblici. «Dopo 44 giorni – viene sottolineato – è quantomeno anomalo che non si sappia nulla. Il corpo burocratico, dal segretario generale ai dirigenti, ha responsabilità ben definite».
L’organizzazione precisa di non voler “fare processi alle intenzioni” e di non sapere se il ritardo dipenda dalla commissione esaminatrice o da altri passaggi interni, ma richiama con forza il ruolo degli uffici e dei vertici comunali nella gestione trasparente delle procedure.
La cornice normativa
Viene inoltre ricordato che, secondo la normativa vigente sui concorsi pubblici (D.Lgs. 165/2001, D.P.R. 487/1994 e disposizioni correlate introdotte dal D.L. 80/2021, che regolano anche il portale InPA), l’annullamento di un concorso già avviato non può essere disposto arbitrariamente da un ente. Farlo dopo una prova scritta, viene evidenziato, «genererebbe dubbi di altra portata a cui non vogliamo nemmeno pensare». Un richiamo esplicito arriva anche all’articolo 328 del codice penale – inerente al rifiuto o omissione di atti d’ufficio – e alle possibili responsabilità erariali.
A rafforzare le perplessità del comitato Pa, viene citata una pronuncia del Consiglio di Stato (Sez. VI, 25 settembre 2017), secondo cui i candidati che abbiano superato una prova e si vedano revocare la procedura concorsuale possono agire per il risarcimento danni, generando responsabilità sia per i dirigenti sia per gli organi politici.
Fiducia nel sindaco, ma perplessità sul silenzio
Nonostante i timori, l’associazione Pa ribadisce fiducia nella condotta del sindaco di Cosenza, sottolineando che «un avvocato di spessore conosce bene le procedure» e che si auspica una rapida soluzione nel segno della trasparenza.
Allo stesso tempo, si esprime sorpresa per il silenzio dei consiglieri comunali e si ricorda come in passato, durante l’amministrazione Occhiuto, il Comune sia già incappato in una vicenda simile, terminata con una decisione sfavorevole del Consiglio di Stato. «Ripetere quell’errore aprirebbe oggi profili di ogni genere».
La situazione resta quindi in una fase di stallo, mentre si attendono chiarimenti ufficiali sullo stato dei lavori della commissione e sulla sorte della graduatoria. Una vicenda che, al di là dell’esito, tocca un nodo cruciale: la credibilità e l’affidabilità delle procedure amministrative.



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