COSENZA – Tutti a Cosenza conoscono Cristofer – per molti è Cristian – il clochard di origine austriaca, dal sorriso gentile. Da anni è una presenza familiare nel cuore di corso Mazzini, dove è sempre in compagnia dei suoi inseparabili cani. Un uomo educato, rispettoso, che saluta tutti e passa le giornate chiedendo l’elemosina con una dignità che non è mai venuta meno. Nelle scorse ore però, sarebbe stato vittima di una violenta aggressione.
Cristian in ospedale
Le immagini che circolano sui social lo ritraggono con il volto tumefatto, disteso su un letto d’ospedale. Colpiscono e indignano. «È amico di tutti, grande uomo che rispetta Cosenza e ama il Cosenza. Qualche vigliacco l’altra sera lo ha ridotto così», scrive su Facebook Gaetano, uno dei tanti che in queste ore stanno manifestando solidarietà e rabbia.
La comunità cosentina, quella più umana e solidale, si stringe attorno a lui. «Chi ha combinato così Cristian la deve pagare cara e amara. Un uomo buono, con la sua dignità infinita», si legge tra i commenti. In molti sottolineano la sua gentilezza, la sua discrezione, il modo in cui sosteneva la squadra allo stadio, con il suo inconfondibile “Austrocosentino”.
L’indignazione è diffusa, ma con essa cresce anche una riflessione più profonda: cosa sta succedendo a Cosenza? «Gesti come questo – scrive un utente – mostrano un cambiamento preoccupante. Non solo dobbiamo stare vicino a Cristian, ma interrogarci su come difendere i valori che ci hanno sempre contraddistinto». Intanto si attende di conoscere maggiori dettagli su quanto accaduto.
