ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Nuovi atti di vandalismo ad Isola Capo Rizzuto, dove nei giorni scorsi si è verificato l’ennesimo episodio di danneggiamento ai danni di beni pubblici. A darne notizia, con profondo rammarico, è l’Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto, in collaborazione con il Comando della Polizia Locale, che ha già avviato le indagini per individuare i colpevoli. Grazie al sistema di videosorveglianza comunale, infatti, è stato possibile documentare chiaramente le azioni di alcuni soggetti che, nonostante la presenza di altri cittadini, hanno compiuto atti vandalici su strutture e arredi pubblici, ignorando del tutto il valore del patrimonio collettivo.
Estate segnata da ripetuti episodi, nessuno ha segnalato
L’episodio non è isolato e si tratta dell’ennesimo caso dall’inizio dell’estate nella frazione di Capo Rizzuto, dove si registra un’escalation preoccupante di gesti incivili e dannosi per l’intera comunità. Le immagini registrate dalle telecamere hanno permesso di documentare la scena nei minimi dettagli, facilitando l’avvio delle indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e procedere con l’identificazione dei responsabili. Gli agenti sono inoltre al lavoro per verificare la posizione di eventuali complici o soggetti presenti sul luogo che, pur avendo assistito ai fatti, non hanno segnalato né tentato di impedirli. In casi del genere, la legge prevede anche la possibilità di perseguire chi omette un intervento attivo, qualora ricorrano determinate condizioni.
Appello al senso civico
«I beni pubblici sono patrimonio di tutti – ricorda l’Amministrazione – e ogni danno arrecato ricade sull’intera collettività. Danneggiarli è un reato punibile per legge». L’invito rivolto alla cittadinanza è quello di collaborare, segnalando tempestivamente comportamenti sospetti o atti vandalici attraverso i canali ufficiali del Comune o contattando direttamente la Polizia Locale. Il Comune ha espresso «ferma opposizione a ogni forma di inciviltà. Solo attraverso il rispetto delle regole, il senso di responsabilità e la partecipazione attiva si può costruire una comunità più sicura, decorosa e vivibile per tutti».
