Stop al terzo mandato: Il centralismo ipocrita e il tradimento della sovranità popolare

Dalla Calabria alla Campania, la disillusione cresce mentre le élite tradiscono la sovranità elettorale. Dal caso De Luca al valzer dell’ipocrisia: come il sistema tradisce il principio della rappresentanza territoriale

- Advertisement -

COSENZA – La decisione del governo di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale della Campania che consente a Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato è l’ennesima dimostrazione di un centralismo ipocrita e dannoso. Una contraddizione evidente: da un lato, si spinge per l’autonomia differenziata; dall’altro, si nega ai territori la libertà di scegliere chi debba governarli. La sovranità popolare, principio cardine della democrazia, viene sistematicamente svuotata con azioni che la contraddicono.

Questa tendenza non riguarda solo il caso De Luca, ma l’intero sistema. Se i parlamentari possono essere eletti per infinite legislature, perché questo diritto dovrebbe essere negato ai presidenti di Regione? La discrepanza dimostra l’esistenza di due pesi e due misure. Ancora più grave è l’atteggiamento del Partito Democratico, nato per valorizzare la partecipazione e selezionare la classe dirigente con lo strumento delle primarie. Oggi, lo stesso PD si oppone al diritto di De Luca di candidarsi per una terza legislatura, anche nell’ambito di una consultazione democratica come le primarie. Un valzer dell’ipocrisia inaccettabile.

Nel frattempo, l’Italia vive una crisi democratica sempre più grave. La metà degli elettori non va più a votare, e in regioni come la Calabria la sfiducia è ancora più marcata: qui, i due terzi dei cittadini si astengono sistematicamente da ogni competizione politica. Un tempo, le elezioni comunali rappresentavano l’ultimo baluardo di partecipazione, ma anche queste sono crollate, segno che la disillusione si è radicata anche nelle comunità locali.

Di fronte a questo scenario, la necessità di una riforma elettorale diventa urgente. Basta con le liste bloccate, che espropriano gli elettori della possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Basta con la selezione della classe dirigente da parte di un’élite ristretta. È ora di restituire agli elettori il potere di decidere. Senza una svolta in questa direzione, continueremo a vedere i movimenti populisti e di destra conquistare spazio, mentre i partiti liberali e progressisti saranno percepiti sempre più come élite scollegate dagli interessi del popolo.

Invece di promuovere battaglie sterili contro Vincenzo De Luca, sarebbe opportuno concentrarsi sulle vere priorità: ricostruire la fiducia tra cittadini e istituzioni, ridare centralità al corpo elettorale, e risolvere le disfunzioni che alimentano la crisi democratica. La democrazia, per quanto imperfetta, è il nostro bene più prezioso. Dobbiamo difenderla e rilanciarla, partendo da una riforma che restituisca dignità e peso alla volontà popolare.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

incidente frontale statale 280 01

Violento incidente frontale sulla Statale 280, quattro feriti tra cui un bambino

CATANZARO - I vigili del fuoco sono intervenuti questa notte per un grave incidente avvenuto sul tratto della Statale 280 dei Due Mari, nei...
carabinieri reggio sequestro immobile

Abusi e raggiri a due anziani disabili, carabinieri smascherano la truffa della nipote e...

TAURIANOVA (RC) – Una vicenda sordida quella su cui hanno fatto luce i Carabinieri di Taurianova, centro del reggino. Marito e moglie, entrambi ultraottantenni,...

Truffa, corruzione e anche maltrattamento e uccisione di animali: 11 arresti. Coinvolti vertici dell’UMG...

CATANZARO - La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito questa mattina 12 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti, tra i quali alcuni vertici...
cocaina porto gioia tauro 01

Maxi sequestro di droga, scoperti 110 chili di cocaina in un carico di bobine...

GIOIA TAURO (RC) - Ancora un ingente carico di droga scoperto nel porto di Gioia Tauro, 110 chilogrammi di cocaina purissima. La guardia di...

Cosenza: vicenda Amaco, in campo la Filt Cgil «tutelare i posti di lavoro»

COSENZA - La tutela dei posti di lavoro è certamente il passaggio chiave della vicenda Amaco: a dirlo è la Filt Cgil che ha...

Social

90,363FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,660IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Rivoluzione nell’informazione: per una Calabria libera, vera e protagonista

COSENZA - L’inizio di un nuovo anno è sempre un momento di riflessione e progettualità. Per questo, come direttore de La Novità Online, ho...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA