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Emergenza idrica, anche Marano Marchesato senz’acqua. “Azione” denuncia: «non è più tollerabile»

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Emergenza idrica, anche Marano Marchesato senz’acqua. “Azione” denuncia: «non è più tollerabile»

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rubinetto senza acqua emergenza idrica generico

MARANO MARCHESATO (CS) – Estate difficile anche a Marano Marchesato, così come in altri centri della provincia di Cosenza, dove l’emergenza idrica sta diventando insostenibile per molti residenti. Secondo il gruppo “Marano AZIONE Marchesato” la situazione si è aggravata dopo la caduta della giunta comunale, avvenuta nella prima settimana di giugno, e sta interessando diverse aree del paese, in particolare via San Marco e Contrada Malvitani, lasciate senza acqua nelle ore cruciali della giornata. AZIONE lancia un appello accorato al Commissario Prefettizio Rosa Correale, affinché intervenga tempestivamente per ristabilire un servizio minimo e dignitoso per tutti i cittadini.

“Rubinetti a secco dalle 15: situazione ormai ingestibile”

Secondo la segnalazione, la pressione idrica cala drasticamente già dalle ore 15, riducendosi a un filo d’acqua insufficiente persino per riempire le cisterne, di cui non tutti sono dotati, o per garantire l’uso di elettrodomestici di base, come lavatrici. Le giustificazioni legate a vasche vuote o razionalizzazione idrica non reggono più, sottolinea il partito civico, soprattutto considerando che in altri quartieri del Comune il problema non si verifica. Marano Marchesato, infatti, è naturalmente ricco di sorgive, il che rende ancora più incomprensibile la disparità di trattamento.

“Emergenza ignorata, cittadini umiliati”

“Riteniamo tale carenza assolutamente vergognosa e irrispettosa di una parte di popolazione oggi lasciata in condizioni di disagio inaccettabile” dichiara Vincenzo Caravona, segretario civico di Marano AZIONE Marchesato. Si chiede pertanto anche ai futuri candidati alle elezioni comunali di mettere al centro delle loro priorità la gestione delle risorse idriche e l’efficienza dei servizi essenziali. La richiesta ufficiale è indirizzata alla Dottoressa Rosa Correale, Commissario Prefettizio attualmente alla guida del Comune, affinché si attivi subito per:

– Individuare le cause reali del disservizio;
– Avviare azioni correttive immediate;
– Ripristinare un’equa distribuzione dell’acqua tra le varie zone del paese.

In un’estate caratterizzata da temperature estreme, l’accesso all’acqua potabile non può essere un privilegio per pochi, ma un diritto garantito a tutti. La cittadinanza, esasperata, attende risposte e soluzioni concrete.

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