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“Enti senza personale ma nessuno attinge dalla graduatoria”: l’appello degli idonei Cpi Calabria

Calabria

L'APPELLO

“Enti senza personale ma nessuno attinge dalla graduatoria”: l’appello degli idonei Cpi Calabria

Nonostante la graduatoria degli idonei dei Centri per l’Impiego sia stata prorogata per altri due anni, lo scorrimento va molto a rilento su 1800 candidati non ancora allocati: “Chiediamo un incontro con il governatore Occhiuto”

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Prove Centri per limpiego

COSENZA – “Serve un’accellerazione decisa sull’uso e sulle tempistiche di scorrimento della graduatoria degli istruttori amministrativo contabili”. Così scrive Il Comitato Idonei CPI (Centri Impiego) Calabria  “riconosce l’ottimo lavoro svolto, finora, dalla riconfermata Giunta Regionale, guidata dal Presidente Occhiuto, per il piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego che ha decretato l’assunzione, tramite scorrimento dell’apposita graduatoria e relativa presa di servizio, di ulteriori 34 istruttori amministrativi di categoria C, previsti dal PIAO – Piano Integrato di Attività e Organizzazione – regionale. Apprezza, inoltre, l’estensione della validità e dell’utilizzo della graduatoria in Enti come le Asp del territorio, caratterizzati da ataviche e persistenti carenze di personale negli uffici amministrativi che fanno parte della loro struttura organica. Tuttavia, nonostante il gran lavoro portato avanti dalla Giunta Regionale, che – è bene ricordarlo – ha prorogato di ben 2 anni la graduatoria di cui si dibatte con prossima scadenza ad aprile 2027, restano ancora in atto alcune criticità. Innazitutto l’esasperante lentezza della macchina burocratica regionale che, fra uno scorrimento e l’altro, sta facendo trascorrere troppo tempo.

In secondo luogo, lo scrivente comitato non trova spiegazione nel fatto che, ancora oggi, enti strumentali, come aterp, arcea, arsac, arpacal, che svolgono funzioni cruciali ed essenziali nell’organigramma amministrativo regionale e che sono, anche questi, caratterizzati da numerose carenze di personale, non hanno richiesto neanche una unità di personale, attingendo dalla nostra graduatoria. Vorremmo poi soffermarci sul fatto che, a fronte delle numerose rinunce pervenute fra uno scorrimento e l’altro, non è stato previsto un numero di idonei “riservisti” tali da coprire i posti rimasti scoperti proprio a causa di queste rinunce corpose che avrebbe sicuramente accellerato i tempi di convocazione e di presa di servizio dei posti rimasti vacanti.

Infine un suggerimento: al fine di valorizzare le professionalità già selezionate tramite procedura concorsuale ed evitare l’obsolescenza della graduatoria, si chiede che la Regione Calabria, quale amministrazione titolare della stessa, autorizzi l’estensione del suo utilizzo anche da parte di: Enti e agenzie/aziende sotto il diretto controllo della Regione Calabria; Enti locali, Unioni di Comuni e distretti socio-sanitari; Ministeri e altre amministrazioni pubbliche che ne facciano richiesta, nel rispetto della normativa vigente e tramite apposite convenzioni. Per quanto sopra esposto, chiediamo nuovamente un incontro, già richiesto ma mai avvenuto, con il Presidente Occhiuto ed il suo entourage perché riteniamo lo scorrimento della nostra graduatoria, che conta attualmente ancora oltre 1.800 candidati idonei non ancora collocati, un tema di assoluta rilevanza politica e sociale che consentirebbe di ottimizzare le risorse pubbliche già impiegate nel concorso, ridurre i tempi di reclutamento e contribuire in modo concreto al raƯorzamento della macchina amministrativa regionale e nazionale”.

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