COSENZA – Il Giro d’Italia 2025 è ufficialmente svelato. La 109ª edizione della Corsa Rosa, presentata all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma, prenderà il via l’8 maggio 2026 dalla Bulgaria – sedicesima Grande Partenza dall’estero nella storia del Giro – per poi approdare in Italia con una delle tappe più attese dal Sud: la Catanzaro–Cosenza, prima frazione italiana dopo le tre giornate bulgare in programma il 12 maggio 2026. Il giorno, per la 5 tappa, spostamento a Praia a Mare per la partenza con arrivo a Potenza.
Da Catanzaro a Cosenza: la prima tappa italiana
La tappa Calabrese con partenza dal Capoluogo è arrivo a Cosenza, è lunga 144 chilometri e prevede un gran premio della Montagna di 2′ categoria a Cozzo Tunno. In provincia di Cosenza, dopo un tragitto lungo la Statale 18 attraverso i Comuni di Amantea, Fiumefreddo e San Lucido, si inizia a salire lungo la Catena Costiera dove ci sarà appunto il gran premio della montagna. Poi in discesa fino a San Fili e San Vincenzo la Costa, sp.241, Via Sant’Umile da Bisignano a Quattromiglia e via verso l’arrivo di Cosenza.
0.0 CATANZARO Partenza (Start)
5.1 82 – Sarrottino
11.5 258 – Marcellinara
20.6 72 – Z.I. Pianopoli
29.8 40 – Svinc. ss.280 “Lamezia Terme Sud”
34.8 6 – Sovrappasso Rotatoria Aeroporto “Sant’Eufemia”
38.9 16 – Gizzeria Lido
47.2 4 – Falerna Marina
53.3 4 – Nocera Terinese
59.8 13 – Campora San Giovanni
67.4 6 – Amantea
79.8 27 – Fiumefreddo Marina
86.7 67 – San Lucido
101.0 921 – COZZO TUNNO GPM (Gran Premio della Montagna)
104.2 942 – La Crocetta
110.2 554 – San Fili
116.3 480 – San Vincenzo la Costa
124.8 168 – Ins. sp.241
128.0 162 – Petrozza
135.4 166 – via Sant’Umile da Bisignano
140.1 194 – via Lenin Mancuso
144.0 240 – COSENZA Arrivo (Finish)
Giro d’Italia 2025 durissimo: 3.459 km e 50.000 metri di dislivello
La Cima Coppi del Giro D’Italia 2025 sarà assegnata al mitico Passo Giau, a 2.233 metri di quota, mentre la Montagna Pantani sarà collocata ai Piani di Pezzè. Previsto anche uno sconfinamento in Svizzera con l’intera tappa Bellinzona–Carì. Il gran finale, per l’ottava volta, sarà a Roma, con la tradizionale passerella nella Città Eterna.
La prima settimana: si entra subito nel vivo
Le prime tre tappe bulgare offriranno un avvio movimentato, soprattutto la seconda frazione con un finale di 3,5 km al 7,5%. Dopo il rientro in Italia, il percorso alterna probabili volate a salite simboliche come il Blockhaus, una delle montagne più temute del Giro. La settimana si chiuderà con la “tappa dei muri” a Fermo e l’arrivo in salita a Corno alle Scale, 22 anni dopo il trionfo di Gilberto Simoni.
Seconda settimana: cronometro e alta montagna
Dopo il secondo giorno di riposo, ci sarà la cronometro Viareggio–Massa, intitolata a Gino Bartali. Sarà una settimana varia, con tappe miste che prepareranno il terreno all’arrivo a Pila, in Valle d’Aosta, una frazione da 4.400 metri di dislivello in soli 133 km. A seguire, volata probabile a Milano, città che accoglie il suo 90° arrivo di tappa nella storia.
Terza settimana: dolomiti, storia e gloria
Si riparte con la tappa svizzera Bellinzona–Carì, breve ma estremamente selettiva. Poi il “tappone” dolomitico da Feltre ai Piani di Pezzè: Duran, Staulanza, Giau (Cima Coppi) e Falzarego, un omaggio alle strade leggendarie del ciclismo. L’indomani tappa commemorativa dedicata al terremoto del Friuli del 1976, con doppia scalata a Piancavallo. L’episodio finale è fissato per il 31 maggio con l’arrivo trionfale a Roma.
Protagonisti e autorità alla presentazione
Sul palco, oltre ai conduttori Pierluigi Pardo e Barbara Pedrotti, sono saliti anche:
- Simon Yates ed Elisa Longo Borghini, ultimi vincitori del Giro
- Il due volte campione Vincenzo Nibali
- I rappresentanti della Bulgaria, paese ospitante della Grande Partenza
- Le principali autorità sportive italiane: CONI, FCI e Lega del Ciclismo Professionistico
- I vertici di RCS, con Urbano Cairo, Paolo Bellino, Mauro Vegni e Stefano Barigelli
Per il Governo italiano è intervenuto il Vicepremier Antonio Tajani, mentre per Roma Capitale era presente l’Assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato.
I numeri della 109ª edizione
- 3.459 km totali
- 50.000 metri di dislivello
- 16 partenze dall’estero nella storia del Giro
- 8 arrivi a Roma
- 40,2 km di cronometro
- 90 arrivi di tappa a Milano
- 4ª volta per il Giau come Cima Coppi
