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“Giustizia e verità per Sissy”: un evento per ricordare la giovane agente di polizia penitenziaria

Sissy trovato mazza

LAMEZIA TERME – Era il 1° novembre del 2016 quando Maria Teresa Trovato Mazza, da tutti conosciuta come Sissy, venne trovata priva di sensi in un ascensore dell’ospedale di Venezia dove era andata per eseguire un controllo su una detenuta che aveva da poco partorito.  “Giustizia e verità per Sissy” è stato il grido lanciato dal Teatro Costabile di Lamezia Terme nell’ambito dell’evento organizzato dall’associazione “Per Te” in ricordo di Sissy, proprio nella ricorrenza del giorno in cui venne ritrovata riversa a terra con un colpo di pistola alla testa. Durante la serata condotta dalla regista teatrale di Tiziana De Matteo con gli approfondimenti della giornalista Tiziana Bagnato, è stata ricostruita la vicenda giudiziaria della giovanissima agente di polizia penitenziaria, originaria di Taurianova, spirata il 12 gennaio 2019 dopo due anni di coma.

Il caso di Sissy

Una vicenda poco chiara quella della morte di Sissy Trovato Mazza, contraddistinta da quattro richieste di archiviazione da parte della Procura di Venezia rigettate dal Gip. A breve verrà discussa l’ennesima opposizione presentata dagli avvocati della famiglia che da quel tragico primo novembre del 2016 si è battuta affinché non si chiudesse il caso come suicidio, ma venissero approfondite le indagini scandagliando l’ipotesi omicidiaria.

Dei numerosi elementi non lineari ravvisati in questa triste vicenda, Tiziana Bagnato ha discusso con il giornalista Rai Edoardo Lucarelli che da anni racconta il dolore dei familiari di Sissy e gli avanzamenti giudiziari, nonché giornalistici. Ad intervenire anche la parlamentare Stefania Ascari la quale ha presentato un’interrogazione sull’argomento e il presidente direttori sportivi e collaboratori Adicosp nonché presidente Fids, Alfonso Morrone, che a Sissy, vincitrice con la Pro Reggina del titolo di Campionessa D’Italia calcio a 5 nel 2012, ha dedicato un Premio nel Gran Galà del Calcio Adicosp Woman.

 I familiari di Sissy, commossi e fermi nella loro battaglia

Papà Salvatore, mamma Caterina e la sorella Patrizia, hanno lanciato il loro appello affinché sulla vicenda non cali il sipario ma si mantengano i riflettori accessi. Convinti fermamente che la figlia non si sia suicidata, la famiglia si batte per l’apertura del caso. Diverse le esibizioni artistiche della serata portate in scena dalle giovani allieve della Scuola di Canto e Arti Sceniche A Regola d’Arte che hanno interpretato le poesie di Laura Iamundo e Giuseppe De Biase, nonché ballato sulla canzone di Antonio Donatello Di Nicola “Rosa Stella”. La manager Rosaria Scaramuzzino ha interpretato il monologo dedicato alla giovane agente di polizia penitenziaria scritto da Mafalda Daniele. A chiudere la serata la performance dell’artista Sonia Talarico la quale ha realizzato sul palcoscenico un quadro dedicato a Sissy.

Presenti all’evento l’assessore Antonietta D’Amico per il patrocinante Comune di Lamezia Terme, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme Augusto Petrocchi, il maresciallo Giancarlo Scibetta, il commissario capo della Polizia di Stato di Lamezia Terme Federica Licastro, l’ispettore Bruno Palmiero per la Polizia Municipale.

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