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In Italia ed in Calabria sempre più pensionati, l’appello di UGL a Governo e Regione

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COSENZA – “Attuare con urgenza politiche per gestire l’invecchiamento della popolazione e promuovere la sostenibilità dell’assistenza socio -economico-sanitaria; rivalutare le pensioni, con intera copertura dall’inflazione, adeguandole pertanto al reale costo della vita, ipotizzando aliquote di detassazione ed il controllo della filiera dei prezzi a consumo”. Sono queste le proposte e le richieste che la Federazione Nazionale UGL Pensionati ha posto al governo.

Linee da attuare emerse nei giorni scorsi nel corso del consiglio di categoria, a cui è intervenuto il vice ministro alle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci che ha esposto le azioni già messe in campo dal governo: linee guida per la formazione dei caregiver, alfabetizzazione digitale della 3ª età con l’apertura di 100 punti sul territorio nazionale, linee guida sui Lep per anziani e soggetti fragili, Piano Nazionale per l’invecchiamento attivo, linee guida per accesso a PUA e Telemedicina, linee guida per il Co-housing giovani-anziani per favorire il dialogo inter-generazione.

Azioni importanti che però non bastano. È quanto ha replicato il segretario nazionale, Francesco Martire chiedendo al viceministro di attuare con urgenza politiche mirate a gestire l’invecchiamento della popolazione e a promuovere la sostenibilità dei sistemi di assistenza socio -economico-sanitaria.

Sempre più pensionati anche in Calabria, le richieste di Malvasi

Il segretario dell’UGL Pensionati di Cosenza, Donato Malvasi, nel condividere tali indicazioni nazionali, ha evidenziato come la Calabria è tra le regioni con la più alta percentuale di pensionati, i quali non dispongono di tutti i servizi necessari per garantire una vita dignitosa seppur rappresentano un riferimento in termini sociali ed economici per la famiglia.

“Una Calabria che invecchia, in cui le condizioni degli anziani sono in continua emergenza socio- economica e sanitaria” così Malvasi ha descritto le condizioni della regione guandando in previsione della fine del commissariamento della sanità calabrese, circostanza che consentirà scelte politiche non più calate dall’alto. Motivi questi che spingono ad un rilancio della sanità territoriale, garantendo strutture di prossimità, cure domiciliari e tempi d’attesa certi e dignitosi.

“La vulnerabilità degli anziani si collega con un’altra problematica regionale ovvero l’esodo dei giovani” ha spiegato il segretario Malvasi chiedendo alla nuova Giunta Occhiuto, politiche adeguate per evitare che la Calabria rimanga un territorio senza sviluppo, abitato solo da anziani rassegnati. “Come UGL siamo disponibili a confrontarci su tali problemi per la difesa dei diritti delle fasce deboli dei cittadini” ha concluso la siglia sindacale.

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