Assistente capo della Polizia Penitenziaria a Rossano sorpreso con smartphone e droga, arrestato
Fermato ad un controllo è stato trovato in possesso di tre smartphone e di un quantitativo di cocaina. L'uomo è stato posto ai domiciliari
CORIGLIANO ROSSANO (CS) – I Carabinieri hanno arrestato un assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa di Reclusione di Rossano, per le ipotesi di reato dell’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti e per detenzione di sostanza stupefacente.
I fatti si sono svolti nella prima mattina di ieri, quando l’operatore della Polizia Penitenziaria era in procinto di raggiungere la struttura carceraria di Rossano, dove avrebbe dovuto espletare le proprie mansioni di vigilanza sulla condotta dei detenuti. In prossimità del carcere l’Assistente Capo ha manifestato un evidente disagio quando è stato sottoposto a un normale controllo della circolazione stradale.
I militari della Sezione Radiomobile hanno deciso di approfondire l’accertamento e la conseguente ispezione ha permesso di recuperare, all’interno dell’autovettura dell’interessato, un involucro che conteneva tre smartphone apparentemente nuovi, per il cui possesso l’interessato non ha saputo fornire alcuna giustificazione. Inoltre, nelle successive fasi della perquisizione del mezzo, gli operatori hanno recuperato anche un secondo contenitore, confezionato con modalità analoghe al primo, dove erano stati riposti i relativi caricabatterie.
Sulla scorta delle circostanze presenti è stato ritenuto potenzialmente plausibile che gli apparecchi telefonici fossero destinati a essere introdotti all’interno della struttura carceraria, per cui le operazioni di ricerca sono state estese anche all’abitazione dell’operatore della Polizia Penitenziaria. Durante le ricerche effettuate nell’abitazione è stato recuperato anche un quantitativo di cocaina.
Sulla scorta degli elementi probatori raccolti l’Assistente Capo è stato arrestato nella flagranza del reato e su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove rimarrà a disposizione dell’A.G. inquirente.