Crosia, mezzi comunali riforniti al distributore del Vice Sindaco. Scontro maggioranza e opposizione
Tutto in regola e legittimo per il Comune: «I mezzi comunali si riforniscono equamente in entrambi i distributori convenzionati Consip» La replica «La pezza è peggiore del buco»
CROSIA (CS) – Non si placa lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla questione rifornimento di carburante ai mezzi comunali. Per l’opposizione “I mezzi comunali vanno a fare rifornimento al distributore di carburante del Vice Sindaco Di Vico. Tutto legittimo invece per il Comune, visto che esiste una convenzione siglata attraverso Consip per il rifornimento dei mezzi comunali. Anzi il sindaco Maria Teresa Aiello ha evidenziato che «i mezzi comunali si riforniscono equamente in entrambi i distributori convenzionati Consip. Si attaccano alla benzina ma sono alla canna del gas. Stavolta il pretesto è il distributore in cui si riforniscono i mezzi comunali».
Il sindaco: “mezzi riforniti in entrambi i distributori convenzionati ”
«I veicoli farebbero rifornimento quasi esclusivamente presso l’erogatore Enilive di Giovanni De Vico ma, fatture alla mano, la situazione non è affatto come descritta. Sarà forse che queste illazioni, carta canta, derivano dal fatto che durante l’era Russo i mezzi comunali si rifornissero in prevalenza al distributore vicino all’ex Amministrazione? La storia si ripete: chi male fa, male pensa. a la nostra Amministrazione ha la coscienza a posto». Sul caso interviene anche il Cive Sindaco De Vico: «Mai mi sognerei – precisa De Vico – di indirizzare i dipendenti a fare rifornimento presso l’uno o l’altro distributore. Nessuna indicazione in tal senso ma, viste queste accuse, viene da pensare che in precedenza si era soliti fare così».
“Il gruppo consiliare di Forza Italia allora – prosegue Maria Teresa Aiello – prima di parlare di “briciole” riferendosi ai soldi spesi alla stazione Enilive collegata all’ex amministrazione Russo, dovrebbe preoccuparsi di salvaguardare quel briciolo di dignità, qualora gliene fosse rimasto, per concentrare le energie su una dialettica politica leale e rivolta alla costruzione del bene della nostra Crosia. Dal momento dell’insediamento, la minoranza ha cercato di farci le pulci, di trovare il pelo nell’uovo, ha diffuso calunnie e menzogne anziché presentare proposte concrete per lo sviluppo di tutta la comunità. Non ci stupiamo più – conclude -, ma non abbiamo nessuna intenzione di omologarci al loro ben noto modo di amministrare”.
L’opposizione “non basta il collage di tre fatture a fugare i dubbi”
Pronta la replica dell’opposizione
«Adesso c’è pure la conferma ufficiale da parte dell’Amministrazione Comunale. VERGOGNA! La pezza è peggiore del buco; bisognerebbe avere un po’ di pudore e tacere. Addirittura una dichiarazione congiunta del Sindaco Aiello e del Vice Sindaco Di Vico per un pieno di benzina? Ma davvero? E se i fatti stessero davvero come li raccontano il “gatto e la volpe” di Piazza Dante come mai tutto questo affanno a rispondere, immediatamente, con una nota a quattro mani? Ma davvero pensate che basta il collage di tre fatture a fugare i dubbi? Tiratele fuori tutte le fatture per il rifornimento e soprattutto tirate fuori gli importi. Non solo quelle che piacciono o che convengono”. È quanto precisano i consiglieri del Gruppo di Forza Italia, Francesco Russo, Gemma Cavallo e Graziella Guido rispetto alla “nota di giustificazione” dell’Amministrazione Comune intervenuta sulla vicenda del rifornimento dei mezzi comunali». Per l’opposizione la sua applicazione evidenzia un chiaro vantaggio personale proprio per il Vice Sindaco.
«Abbiamo notato un certo nervosismo nella risposta stizzita dei due massimi esponenti dell’esecutivo civico. Anzi, abbiamo notato che confermano in pieno il conflitto di interesse del vice sindaco Di Vico, denunciato da Forza Italia. VERGOGNA! Abbiamo toccato qualche nervo scoperto? E perché non si dice una parola del permesso a costruire rilasciato dal Comune per un progetto firmato proprio dallo stesso Vice Sindaco? Ma davvero pensate che i cittadini siano tutti boccaloni? Hanno già creduto alle fantasie – quelle sì menzogne – che avete sparso in giro durante la campagna elettorale e adesso che avete ridotto il Comune in un vero e proprio mercato del clientelismo che fate? Continuate a sparare castronerie e bugie, a mistificare la realtà, a dire tutto il contrario di tutto».
«Il problema di fondo non è solo sfruttare le casse del comune per riempire le proprie, come nel caso del rifornimento di benzina; ma è l’opportunità di dover distinguere il servizio che si presta alla comunità dall’interesse privato. Perché fosse stata anche solo una fattura, ma sono molte di più e la stragrande maggioranza, pagata al rifornimento del Vice Sindaco, questa lancia un messaggio sbagliato sull’utilizzo distorto che certa politica fa delle istituzioni. Se ancora non vi è chiaro, Di Vico avrebbe dovuto rinunciare a vendere la benzina del suo rifornimento. Perché questo, ad ogni latitudine del mondo, si chiama Conflitto d’Interesse».