Divergenze sulle prossime elezioni, a Cassano si dimettono due assessori
L'assessora alla Cultura del Comune di Cassano allo Ionio Annamaria Bianchi, e quello ai Lavori pubblici Leonardo Sposato si sono dimessi dall'incarico
CASSANO ALLO IONIO (CS) – L’assessora alla Cultura del Comune di Cassano allo Ionio Annamaria Bianchi, e quello ai Lavori pubblici Leonardo Sposato si sono dimessi dall’incarico. Stamani, con due pec distinte inviate al segretario comunale Angelo De Marco, e al sindaco Gianni Papasso, hanno comunicato la loro decisione.
La volontà dei due amministratori di dimettersi era già nell’aria in quanto già qualche mese fa, con una riservata inviata al sindaco, avevano rimesso l’incarico nelle mani del primo cittadino. Alla base dell’irrevocabile decisione, hanno spiegato nelle pec, una forte diversità di vedute e, soprattutto, di metodo.
Sia Annamaria Bianchi che Leonardo Sposato, nel motivare le dimissioni, lamentano una mancanza di democrazia e di partecipazione nelle ultime scelte effettuate, soprattutto per quanto attiene chi dovrà raccogliere l’eredità politica del sindaco Papasso e quindi guidare la maggioranza uscente alle amministrative che si terranno nella prossima primavera vista l’impossibilità di Papasso di ricandidarsi a causa dei limiti di legge sul numero consecutivo dei mandati.
Scelta candidato a sindaco, Bianchi e Sposato: “manca democrazia interna”
“Come noto, la coalizione che ha vinto le elezioni amministrative nel 2019 era esclusivamente civica e non caratterizzata da alcuna colorazione politica – scrive, tra l’altro Annamaria Bianchi -. Ultimamente, durante il processo di selezione del futuro candidato a sindaco, in cui non sono stati attivati i necessari meccanismi di democrazia interna, ho dovuto invece assistere, dall’esterno, a incontri e riunioni che hanno visto coinvolti i vertici regionali e provinciali di partiti politici (Partito Socialista e Partito Democratico) che durante il quinquennio di governo non sono mai intervenuti. Ancora, la scelta del candidato a sindaco da sostenere nella prossima competizione elettorale è avvenuta senza coinvolgere in maniera collegiale la maggioranza civica che ti ha sostenuto, ma è stata una scelta d’imperio che hai effettuato Tu sulla base di logiche che attualmente mi sfuggono”.
“Da più tempo – scrive, dal canto suo Leonardo Sposato – il nostro rapporto fiduciario si è incrinato irrimediabilmente e, ad oggi, non sussistono le condizioni per una prosecuzione dello stesso. Per quel che riguarda, invece, il processo di scelta del tuo candidato a sindaco da supportare nella prossima tornata elettorale, non è da parte mia accettabile e ne tanto meno condivisibile in quanto frutto di una scelta non partecipata e condivisa dalla maggioranza civica. Ritengo che ogni tipo di scelta, non da meno quelle politiche, non debbano assolutamente derogare ai basilari principi su cui poggia la democrazia. Del resto, una coalizione politica non ha futuro se uno solo pensa e agisce per tutti”.