CORIGLIANO ROSSANO (CS) – A segnalare la vicenda è Giancarlo Bosco, consigliere comunale di opposizione del gruppo “Movimento del Territorio”. Bosco racconta di una “bambina ucraina rifugiata di guerra, di 8 anni, che frequenta la scuola primaria presso l’IC San Domenico a Rossano centro storico, e di due fratellini più piccoli, che frequentano la scuola materna dello stesso istituto, lasciati dall’inizio dell’anno senza pranzo, mentre gli altri bimbi intorno a loro seduti nei banchi consumano giornalmente il pranzo fornito dalla mensa”.
“Loro li guardano mangiare e il loro tavolo resta vuoto”
“Una situazione inumana e discriminante – scrive Bosco – non degna di un paese civile, soprattutto perché a farne le spese sono dei bambini, stranieri che già soffrono per il distacco dai loro affetti più cari, catapultati in una realtà a loro estranea, con il loro papà in zona di guerra, ospitati momentaneamente in una struttura”.
Al centro ci sarebbe “la mancata presentazione di documenti per loro impossibili da reperire e ottenere (SPID e altro) e – spiega Bosco – ci si giustifica dietro una burocrazia fredda e senza cuore, continuando a lasciare questi bambini senza il pranzo della mensa, giornalmente. Chiedo che venga immediatamente fatta una delibera che interrompa questa vergognosa e dolorosa situazione. Il cibo non si nega a nessuno in difficoltà, specialmente a dei bambini. Auspico che, chi preposto, ovvero l’assessore all’istruzione, e i dirigenti del settore, prendano immediatamente provvedimenti al riguardo“.