COSENZA – “Ancora una volta gli Ispettori del Lavoro sono costretti a mobilitarsi per rivendicare diritti per loro e sicurezza e legalità per tutto il mondo del lavoro. Agli annunci successivi agli infortuni non seguano mai azioni concrete di potenziamento e funzionalità dell’ente”. Il grido d’allarme arriva dai sindacati Fp Cgili, Uil-Pa e Usb.
“Retribuzioni insufficienti e senza strumenti”
“Esclusi dall’incremento del salario accessorio, privi di una moderna struttura informatica e di strumenti che aggrediscano le macro-illegalità, – chiosano i sindacati – operano senza un sistema indennitario adeguato e con retribuzioni insufficienti rispetto a compiti e responsabilità. Ciò rende l’ente non attrattivo così che i nuovi assunti fuggono.
La protesta davanti a tutte le Prefetture d’Italia
I recenti concorsi si sono rivelati un autentico flop e per questo Martedì 25, dalle 10.00 alle 12.30, davanti a tutte le Prefetture d’Italia, e quindi anche a Cosenza , la FP-CGIL, la UIL-PA e la USB, terranno un presidio insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Inl, con richiesta di incontro al Prefetto per la consegna di un documento con cui chiedere alla Ministra Calderone interventi concreti in fase di conversione del Decreto Sicurezza, che ancora una volta contiene risposte insufficienti all’effettivo contrasto delle morti sul lavoro.
