Fondi periferie, accordo Governo-Anci. Decaro: “è una mediazione, ma il principio è salvo”
Sui fondi per le periferie ieri sera a Palazzo Chigi è stata trovata un intesa tra il Governo e i Comuni: fondi nel prossimo triennio
ROMA – Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, in qualita’ di delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, aveva parlato di “passo indietro” ma ieri sera Governo e Comuni hanno trovato un accordo sui finanziamenti per le periferie. “Abbiamo una soluzione, il principio è salvo, i fondi sono tutti salvi. Nel prossimo decreto del governo saranno stanziati i fondi nell’arco di un triennio, sulla base delle effettive necessità dei Comuni”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine dell’incontro con il premier, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi. “Per alcuni non è la soluzione che volevamo, ma abbiamo preso una decisione tutti insieme”.
“Attraverso la conferenza unificata cercheremo di recuperare quegli 800 milioni che sono oggetto di una sentenza della Corte costituzionale. Saniamo l’incostituzionalità di quell’articolo 1 comma 140 che finanziava per la metà il bando per le periferie. Contemporaneamente con il prossimo decreto del governo recuperiamo la norma originaria dando la possibilità a tutti i Comuni di procedere con la progettazione”, ha spiegato il sindaco Decaro. “Non tutti realizzeranno i progetti l’anno prossimo: le risorse saranno assegnate sulla base delle effettive necessità dei Comuni – ha detto Decaro”.
Il premier Giuseppe Conte ha parlato di un decreto legge per “recuperare progetti periferie in fase avanzata”: “Ho ascoltato con grande disponibilità le istanze dell`Anci e con i sindaci presenti ho condiviso l`obiettivo di avviare un percorso per giungere alla migliore soluzione possibile e nei tempi più rapidi. La soluzione che intendiamo adottare è quella di inserire nel primo decreto utile (successivo alla conversione del Milleproroghe) una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata”, ha spiegato il premier Conte. “In sostanza – ha aggiunto – questo garantirà un’agevole prosecuzione dei progetti già esecutivi, fondamentali per mettere le amministrazioni comunali nelle condizioni di garantire ai cittadini servizi e investimenti, offrendo le risorse necessarie sulla base del reale stato di avanzamento dei progetti”.