Beni per un valore stimato in 10 milioni di euro che consistono in conti correnti, ville, aziende, terreni, perfino una barca a vela e un noto locale notturno della movida romana.
ROMA – I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno messo i sigilli ai beni di una famiglia di origini calabresi accusata di numerosi reati e da anni residente a Roma. Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, è stato eseguito tra le province di Roma, Reggio Calabria, Frosinone, Latina, Livorno e Milano. I beni sono riconducibili a Francesco Mercuri, capostipite “imprenditore”, e alla moglie Carmela Fazzari, entrambi 80enni, nonchè ai due figli Giuseppe di 53 anni e Angelo di 51, il primo attualmente in carcere. Una famiglia che dagli anni ‘80, è gravata da numerosi precedenti penali e diverse sentenze definitive di condanna per reati contro il patrimonio, l’economia e la fede pubblica e commessi, anche in forma associativa, nella provincia capitolina.
Il sequestro si basa sul riconoscimento, a carico dei familiari, di quella che viene definita come “un’allarmante pericolosità sociale” in quanto i soggetti coinvolti sarebbero “stabilmente dediti al compimento di attività delittuose” avvenute nel corso di diversi anni “in forma associativa e altamente remunerativa”. Tra i reati furto, truffa, simulazione di reato, contrabbando, il riciclaggio, ricettazione. L’evidente sproporzione tra i redditi, pressoché inesistenti, dichiarati dalla famiglia Mercuri e il loro patrimonio ha portato le fiamme gialle a sequestrare 24 immobili, tra cui una villa, appartamenti e terreni, 32 auto, un’imbarcazione a vela, conti correnti, quote societarie, capitale e un intero compendio aziendale composto da cinque società nei settori immobiliare e del commercio di autoveicoli. Oltre alla titolarità di società immobiliari e di vendita di automobili, in capo ai fratelli Mercuri, vi sarebbe anche la gestione di un noto locale della movida romana, nella zona Tiburtina, particolarmente attivo nell’organizzazione di eventi e concerti, anch’esso raggiunto dai “sigilli”.
Una famiglia abituata al lusso, frequentatori assidui di club esclusivi in località marittime, spesso raggiunte a bordo della barca a vela “CiuCiu”, definita dallo stesso Angelo Mercuri sui social come “foriera di grandi emozioni”. Le indagini della Compagnia di Frascati rientrano nell’ambito della strategia di aggressione ai patrimoni accumulati illecitamente dalla cosiddetta “criminalità da profitto”, ovvero da coloro si ritenga vivano di traffici delittuosi o traggono reddito dai proventi dell’attività criminale e dalla sistematica inosservanza delle norme.