Guerra alle diete sul Web, social e WhatsApp. Inchiesta dell’Onb “il paziente va visitato”
L’Ordine nazionale dei Biologi in campo per contrastare il fenomeno delle diete on-line a pagamento inviate tramite siti Internet, sui social network e via Whastapp. Solo nell’ultimo mese sono 26 i nutrizionisti finiti sotto la lente del consiglio di disciplina. Il presidente dell’Onb Vincenzo D’Anna” è pericoloso oltre che gravemente scorretto “
.Pugno durissimo del’Ordine nazionale dei Biologi
che dichiara guerra al fenomeno delle cosiddette “diete on-line” che, sempre più spesso, vengono prescritte o inviate alle persone tramite siti Internet, Social Network (Facebook e Instagram) e WhastApp senza nessun consulto medico che prevede invece la visita fisica del paziente prima di affrontare un piano alimentare dietetico con tanto di anamnesi e analisi. Nel mirino dell’ONB, dunque, i piani formulati a distanza a pagamento che vantano successi “miracolosi” e proprietà terapeutiche inesistenti nei confronti di ignari cittadini che si ritrovano a pagare un regime alimentare addirittura pericoloso per la loro salute.
In un mese 26 nutrizionisti segnalati
Solo penultimo mese sono stati 26 i “nutrizionisti” finiti nel mirino del Consiglio di Disciplina dell’ente di rappresentanza dei Biologi italiani, con l’accusa di aver elaborato piani alimentari tramite Internet a pagamento, senza aver mai incontrato o visitato il paziente. Rischiano tutti fino a dodici mesi di sospensione per consulenze e prescrizioni avvenute anche su Instagram e Facebook. Già nel mese di giugno una nutrizionista è stata sospesa per 6 mesi per “violazione del Codice Deontologico”. Aveva prescritto una dieta senza alcun contatto “fisico” con una cliente che non aveva neanche mai visto in volto con il rischio concreto di propinargli una dieta inadeguata o addirittura pericolosa. Ma era bastata una semplice telefonata e il saldo del compenso (150 euro per la fase “dimagrimento rapido in un mese” e 90 per il “mantenimento”), per vedersi recapitare un bel piano alimentare on-line.
Prescrizioni e diete su Instagram e Facebook
La prescrizione di una dieta on-line, ha osservato il Consiglio: “si risolve in un comportamento professionale gravemente contrario ai doveri del Biologo Nutrizionista in quanto espone il paziente ad un grave rischio per la sua salute’attività professionale del Biologo Nutrizionista si basa, prevalentemente, sulla valutazione dei bisogni energetici e nutritivi del paziente. Una valutazione che, se riferita al singolo individuo, prevede l’applicazione di una serie di strumenti e di metodiche specifici che non possono prescindere dal rilievo di alcune misure antropometriche. Per farla breve, non è possibile prescrivere diete senza aver prima esaminato il paziente. Come se non bastasse, la Biologa ha continuato ad utilizzare il Web attraverso la rete dei social network (Instagram e Facebook), per consentire alla clientela più lontana di seguire le sue prescrizioni senza la necessità di una visita o di un contatto diretto.
Presidente dell’Onb D’Anna “pericoloso e scorretto”
“E’ pericoloso oltre che gravemente scorretto, predisporre regimi dietetici omettendo di valutare i bisogni energetici e nutritivi del paziente – spiega il presidente dell’Onb Vincenzo D’Anna – “per rilasciare correttamente una dieta è necessaria, infatti, l’applicazione di tutta una serie di strumenti e di metodiche che non possono assolutamente prescindere dall’esame fisico del singolo individuo. Il presidente dell’ONB Vincenzo D’Anna mette in guardia sull’uso distorto di Instagram e Facebook, giudicandoli pericolosi per la salute “non possiamo che essere intransigenti nei confronti di tutti quei colleghi biologi che, con il loro comportamento, non solo violano il codice deontologico ma espongono anche il paziente ad un serio rischio per la sua stessa salute“. Parole di apprezzamento per la battaglia intrapresa e i provvedimenti emanati dall’ordine dei biologi sono arrivate anche dal SINuC, la Società italiana di nutrizione clinica.