CROTONE – Emergono particolari agghiaccianti nell’inchiesta che ieri ha portato all’arresto di madre e figlia, per il brutale pestaggio ai danni di Davide Ferrerio, il 20enne bolognese originario di Crotone aggredito lo scorso 11 agosto.
«Ho visto la scena ed è caduto come un salame… Però che bel cazzotto». Parole agghiaccianti. A scriverle in un messaggio, la sera stessa dell’aggressione, è stata la 17enne arrestata ieri, venerdì 11 novembre, insieme con la madre, per concorso anomalo in tentato omicidio, nell’ambito delle indagini sull’aggressione di Davide. Il ragazzo è ricoverato nell’ospedale di Bologna in coma irreversibile. Nell’ordinanza emessa dal gip nei confronti della madre sono riportate alcune intercettazioni. In una di queste, Nicolò Passalacqua, il 22enne già arrestato, dice, «è come se mi avesse fatto il lavaggio del cervello la madre».
Al riguardo sono riportati i messaggi tra i due: “scusami ancora per stasera, scusati anche con tua mamma sennò ci scrivo io” afferma il ragazzo e la 17 risponde: “Ma vaaaa ha detto di stare tranquillo”, dimostrando così, afferma il gip, “la sua adesione alla condotta violenta posta in essere ma non di aver commissionato il più grave effetto connesso alla condotta violenta”. Passalacqua, nel corso di un colloquio in carcere con i parenti una settimana dopo l’accaduto, esprime la speranza che Davide si risvegli. Dalle indagini, condotte dalla Squadra mobile di Crotone emerge, come figura cardine dell’aggressione, proprio la 41enne madre della ragazzina, che il gip descrive come una matriarca capace di “ammaliare terzi e piegarli al suo volere”.
Sarebbe stata lei ad istigare Nicolò Passalacqua dopo le avances di un uomo ricevute dalla figlia sui social. E’ lei, infatti, secondo quanto emerge dall’ordinanza, che convince Passalacqua a partecipare all’appuntamento con l’uomo che, con un account falso, aveva contattato la figlia attraverso messaggi sui social. Passalacqua, in un colloquio con i parenti intercettato, ricorda che anche la figlia non voleva che lui andasse a quell’incontro. “Io stavo partendo, il 17 dovevo partire” dice dopo aver preso coscienza del gesto compiuto e ripete le parole che le aveva detto la 41enne: “Ah se parti però poi è difficile con mia figlia…”. E continua: “A me la madre diceva di andare con lei, la figlia era contraria che venivo a sapere questa cosa perché aveva paura della mia reazione e gli dico: anzi la stessa sera dopo il fatto la figlia si è messa contro la madre”, ha detto: “ora mi hai rovinato pure Nicolò”.