Sparatoria con due morti a Roma, convalidato il fermo di un giovane calabrese
E’ ancora da chiarire del tutto i motivi del litigio anche se tra Scarozza e Ventre vi erano dei dissidi dovuti a una relazione che il più giovane aveva con l’ex moglie di Fabrizio Ventre.
ROMA – E’ stato convalidato questa mattina l’arresto del 31enne di origine calabrese, Vincenzo Fidale, fermato dai carabinieri perche’ coinvolto nelle indagini sulla sparatoria avvenuta nel quartiere periferico di Ponte di Nona a Roma lo scorso lunedi’ scorso dove hanno perso la vita Mirko Scarozza di 26 anni e Fabrizio Ventre di 35. L’uomo si trova nel carcere di Bologna citta’ dove e’ stato fermato e dove si era rifugiato dopo l’omicidio. Secondo quanto ricostruito, al momento, dai carabinieri del nucleo investigativo di Frascati, Vincenzo Fidale lunedi’ sera si era presentato nei pressi dell’abitazione di Fabrizio Ventre insieme a Mirko Scarozza. Qui la lite che ha portato alla sparatoria. Ventre avrebbe sparato per primo verso Scarozza colpendolo a un fianco e successivamente Fidale avrebbe sparato alla testa di Fabrizio Ventre. Sul posto e’ stato rinvenuto solo un bossolo calibro 3,65 utilizzato da Ventre, mentre la pistola impiegata da Fidale non e’ ancora stata rinvenuta e avrebbe un calibro superiore.