Al via, anche in Calabria, la sperimentazione della riforma della disabilità
L'annuncio della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli in un video pubblicato sui suoi canali social
ROMA – “Buon primo dell’anno a tutti. Oggi è un giorno importante: parte la sperimentazione della riforma della disabilità che introduce il Progetto di vita in nove province italiane. Il cambiamento è iniziato e lo seguiremo molto da vicino insieme alle associazioni, insieme al mondo del terzo settore, insieme alle persone con disabilità e alle famiglie. Ci sarò anch’io a monitorare i territori e a sostenere questa strada per il cambiamento che proseguirà poi in tutto il nostro Paese”. Sono le parole della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli in un video pubblicato sui social.
Le province interessate sono nove: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Qui si avvierà la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto legislativo n. 62 del 2024 che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il “Progetto di vita”.
Il Progetto di vita della persona con disabilità (Legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3) è stato introdotto per la prima volta nel sistema normativo italiano dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328 e rappresenta il cuore della Legge 22 giugno 2016, n. 112 che ha tra i suoi principi basilari l’attivazione di percorsi volti a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità.
Un approccio sistemico al Progetto di vita rappresenta inoltre l’elemento di garanzia dei diritti e della qualità della vita finalizzato a dare piena attuazione al principio di inclusione sociale espresso dall’art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Quest’ultimo prevede che per ogni persona con disabilità venga assicurato il diritto alla piena integrazione nella comunità garantendo pari libertà nelle scelte nonché il pieno coinvolgimento nella vita della società.