Carceri: aggressioni su aggressioni, SPP «Governo intervenga e lo faccia con i fatti»
Il sindacato, anche attraverso le immagini, racconta le violente aggressioni nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria
ROMA – “Ancora aggressioni agli uomini in uniforme e ancora violenza contro lo Stato nelle carceri italiane. Un detenuto di origini magrebine a Genova avrebbe aggredito a colpi di bastone un agente colpendolo al torace mentre altri tre agenti intervenuti per soccorrere il malcapitato avrebbero riportato varie contusioni. A Crotone invece un altro detenuto avrebbe malmenato un altro poliziotto Penitenziario. In entrambi i casi ci sarebbero futili motivi alla base delle azioni violente poste in essere. Ieri è stata la volta di un altro agente violentemente schiaffeggiato all’istituto per minori “Beccaria” di Milano”.
E’ il drammatico resoconto del vice segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria SPP Mauro Nardella a seguito delle ultime aggressioni nei confronti dei poliziotti penitenziari. “Sembra essere diventato un disco rotto quello che risuona all’interno delle carceri italiane anche se a essere suonati sono gli appartenenti alle istituzioni. Assumere le decine di migliaia di poliziotti mancanti e cambiare le leggi prevedendo un reato di tortura ma a favore dei poliziotti e non per tagliare loro le gambe è divenuta una necessità improcrastinabile. Il Governo si muova! Vogliamo fatti non chiacchiere”.