Chiusa indagine per Chiara Ferragni, accusata di ‘truffa aggravata’: consumatori danneggiati

Consumatori "danneggiati" con "informazioni fuorvianti" e "ingiusto profitto" di oltre 2 milioni e 200 mila euro tra i capi di accusa nei confronti dell'influencer

MILANO – Consumatori “danneggiati” con “informazioni fuorvianti” e “ingiusto profitto” di oltre 2 milioni e 200 mila euro a cui si aggiunge il beneficio di un “ritorno di immagine legato alla prospettata iniziativa benefica”. Con la chiusura delle indagini per truffa aggravata, la Procura di Milano cala le prime carte nei confronti di Chiara Ferragni, del suo ex collaboratore Fabio Damato, di Alessandra Balocco, amministratore delegato dell’azienda piemontese e di Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-ID s.p.a. per il caso del pandoro “Pink Christmas” e per le uova di cioccolato di Pasqua “Dolci Preziosi”. Ora, si attendono le contromosse della difesa.

Caso Ferragni, si attendono le mosse della difesa

Gli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, che da mesi sono al lavoro per replicare alle accuse, ritengono che “questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom” con un versamento di un milione. “Avvieremo al più presto un confronto con i pubblici ministeri – hanno proseguito – e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima”. In sostanza i difensori, come prevede il codice, avranno tempo 20 giorni (il termine non è obbligatorio) per presentare memorie, esiti di loro indagini o per chiedere l’interrogatorio della influencer in modo che possa mettere a verbale la sua versione: lo scopo è dimostrare la sua innocenza o l’insussistenza delle contestazioni e di ottenere una richiesta di archiviazione. In caso contrario il pm Cristian Barilli e l’aggiunto Eugenio Fusco andranno avanti ed eserciteranno l’azione penale. Si profilerebbe, quindi, un eventuale processo.

Su pandoro e uova di Pasqua ‘informazioni fuorvianti’

Nell’atto, notificato oggi, in base agli accertamenti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf, si sostiene che l'”operazione commerciale del pandoro Limited Edition”, ed in particolare la “correlazione tra l’acquisto del prodotto e il contributo alla raccolta di fondi a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino” avrebbe indotto “in errore un numero imprecisato di acquirenti” con “corrispondente danno alle persone offese”. In più ci sarebbe stato un “ingiusto profitto” di un milione e 75 mila euro per l’imprenditrice, la quale avrebbe avuto anche un un “ritorno di immagine”. Secondo gli inquirenti sarebbero state “propalate informazioni fuorvianti” nella campagna, specialmente via social e web, concordata tra l’influencer e il suo staff con l’azienda di Cuneo – il contratto è datato 21 novembre 2021 – per “commercializzare e promuovere il prodotto in edizione limitata” in vista del Natale 2022 a un “costo medio di acquisto pari a circa € 9,37 per confezione, a fronte di circa € 3,68” della confezione tradizionale. Si spiegava che il ricavato sarebbe servito “a finanziare un percorso di ricerca” dedicato ai bimbi curati al Regina Margherita e si sarebbe omesso “di riferire – è l’ipotesi – che, contrariamente al messaggio promozionale, Balocco (…) aveva effettuato” il 2 maggio 2022 “un versamento di 50.000 euro a favore dell’ospedale” e che non c’era “correlazione (..) tra tale pagamento e i profitti derivanti dalla vendita”.

Per la vicenda anche la casa dolciaria avrebbe avuto un ingiusto profitto pari alla vendita “di almeno 362.577 pandori”, per un importo di oltre 2 milioni di euro. Gli avvocati Alessandro Pistochini e Alessandra Bono, legali di Alessandra Balocco, fanno sapere che in “quasi cento anni di storia ha sempre rispettato i suoi consumatori” e che c’è “piena fiducia nel lavoro della magistratura” nella convinzione “di dimostrare la correttezza dell’operato”.
Uno schema non molto diverso quello che riguarda le uova di cioccolato al centro di una campagna biennale (2021-2022) per la quale Cerealitalia-ID s.p.a ha corrisposto all’influencer 400 mila e 750 mila euro per “promuovere il prodotto in edizione limitata “Uova di Pasqua Chiara Ferragni – sosteniamo i Bambini delle Fate”. Anche in questi due casi è stata ravvisata “una pubblicità ingannevole condivisa via social, media e web” con frasi come ‘le mie uova supportano i bambini delle fate'”. E ancora una volta sarebbe stato omesso di dire che l’azienda produttrice pugliese ha versato nei due anni 36mila euro all’associazione dedicata ai piccoli e “che nessun legame sussisteva tra tale pagamento e i profitti derivanti dalla vendita del prodotto”, che avrebbe fruttato anche a Cerealitalia-ID s.p.a profitti pari a 5.665.177,24 euro e 7.459.310,21 euro e alla influencer un milione e 150 mila euro. Oltre ad “un ritorno di immagine”.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Guarascio Corte D'appello penalizzazione Cosenza

Nessuno sconto per il Cosenza Calcio. Respinto il ricorso, restano i 4 punti di...

ROMA - La Corte federale d’appello della FIGC, a sezione unite, ha respinto il ricorso presentato dal Cosenza Calcio avverso la pesante penalizzazione di...
Franco Muto

Cetraro: Franco Muto torna in carcere, era ai domiciliari per motivi di salute

CETRARO (CS) - Lo storico boss di Cetraro, Franco Muto è stato ricondotto in carcere, nell'istituto penitenziario Secondigliano (Na). La decisione arriva del Tribunale...
Cercatori di funghi dispersi

Ancora cercatori di funghi dispersi sulle montagne calabresi. In tre soccorsi dai vigili del...

GAMBARIE (RC) - Non si fermano i soccorsi di cercatori di funghi dispersi sulle montagne calabresi. L'ultimo caso arriva da Gambarie, in Aspromonte, dove...
arresto polizia

Tenta di rapinare un supermercato e aggredisce il personale, arrestato

VILLA SAN GIOVANNI (RC) - Un uomo del quale non sono state rese note le generalità è stato arrestato dalla Polizia a Villa Giovanni...
Rettore-Nicola-Leone

Città Unica: Comitato Cittadino Rende su dichiarazioni del rettore: «scortesia istituzionale»

RENDE - «Il 10 ottobre abbiamo appreso una dichiarazione del Magnifico Rettore dell’Unical, prof. Nicola Leone, che così recita: ”La Città Unica porterà molti...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Ventennale del circolo stampa ‘Maria Rosaria Sessa’ di Cosenza nel ricordo...

COSENZA - Il Sindaco Franz Caruso al ventennale del circolo della stampa "Maria Rosaria Sessa". Il Sindaco di Cosenza Franz Caruso ha accolto con...

Cosenza, la maggioranza ‘coesa’ promuove Caruso: “tre anni di straordinario lavoro”

COSENZA - "Maggioranza coesa e coalizione di centrosinistra allargata di PD,PSI,M5S,AZIONE,IV, e MOVIMENTO CALABRIA LIBERA si è ritrovata unita e compatta a Palazzo dei...

Cosenza, simulata una fuga di gas al Liceo ‘Scorza’: coinvolti anche...

COSENZA - Si è svolta ieri mattina nel Liceo Scientifico Scorza di Cosenza l’esercitazione della protezione civile, coordinata dalla Prefettura di Cosenza, che ha...

Luzzi, caccia agli ‘zozzoni’: beccati dalla videosorveglianza, arrivano le multe

LUZZI (CS) - "Entra nel vivo la 'caccia' agli incivili che abbandonano rifiuti nel nostro territorio". L’Amministrazione Comunale rende noto sui social che, "grazie...

Evade dai domiciliari ma viene scoperto dai carabinieri mentre passeggia a...

SPEZZANO ALBANESE (CS) - Nel pomeriggio dell’8 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Spezzano Albanese hanno arrestato un soggetto evaso dal regime di detenzione...

Cosenza, lavoratrici asili nido nell’incertezza. Usb: “Sindaco assente in Prefettura, ci...

COSENZA - "Sindaco Franz Caruso assente in Prefettura ma sempre presente alle inaugurazioni. A distanza di oltre un mese e mezzo dalla proclamazione dello...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA