PALAZZOLO ACREIDE (SR) – Un bimbo di 10 anni è morto dopo essere precipitato in un pozzo durante un campo estivo. È successo questa mattina a Palazzolo Acreide in provincia di Siracusa. Nel pozzo artesiano profondo circa 15 metri era caduta anche una donna 54enne, animatrice, forse nel tentativo di salvare il piccolo. È accaduto- in una zona di campagna vicina. Secondo una prima ricostruzione, in quella zona era in corso un campo estivo, a cura di un’associazione.
Dopo le richieste di aiuto, sono stati avvertiti i vigili del fuoco. Una squadra del Nucleo speleo alpino fluviale ha lavorato alle operazioni di salvataggio della donna e del bambino. I due sono stati recuperati. Nulla da fare per il bambino, mentre la donna non avrebbe ferite gravi ed è stata affidata alle cure dei sanitari del 118. Il corpo del bambino è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco.
L’incidente non può che riportarci alla tragedia di Vermicino del 10 giugno 1981 che causò la morte del piccolo Alfredo Rampi detto Alfredino di appena sei anni. Il bambino cadde accidentalmente in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una frazione di Frascati situata lungo la via di Vermicino, che collega la via Casilina alla Tuscolana. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe un enorme impatto sulla stampa e sull’opinione pubblica, anche per la diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore, che ne fece uno dei casi mediatici più rilevanti della storia italiana.