Fermata un rete neonazista pronta a fare attentati: 12 arresti e 25 indagati. Perquisizioni in tutta Italia
Il gruppo mirava al sovvertimento dell'attuale ordinamento per l'istaurazione di uno Stato etico ed autoritario incentrato sulla 'razza ariana'. In carcere i membri del gruppo neonazista denominato “Werwolf Division”
BOLOGNA – La polizia ha eseguito 12 misure cautelari in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nel corso di un’operazione su tutto il territorio nazionale nei confronti di un gruppo suprematista e neonazista ribattezzato “Werwolf Division”, attiva anche in rete sulla piattaforma Telegram. Gli arresti sono legati alla loro adesione a quella che viene definita dagli inquirenti una “vera e propria ‘cellula organizzata’, già in fase operativa e in grado di realizzare attentati anche con le tecniche usate dai cosiddetti ‘lone wolves’ (lupi solitari) sia suprematisti sia jihadisti“.
Le accuse rivolte ai membri del gruppo sono associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco. L’operazione è coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Nel dettaglio la Polizia di Stato, sotto la direzione delle Direzioni Distrettuali Antiterrorismo delle Procure della Repubblica di Bologna e Napoli, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sta eseguendo anche 25 perquisizioni in 20 città italiane nei confronti di appartenenti ad una associazione suprematista e accelerazionista.
L’associazione ‘Werwolf Division’
I 25 indagati, alcuni dei quali già sottoposti a perquisizione dalle Digos di Bologna e Napoli nel maggio 2023, di età compresa tra 76 e 19 anni, sono accusati di aver a vario titolo promosso, organizzato e preso parte all’associazione ‘Werwolf Division’, successivamente rinominata ”Divisione Nuova Alba, la quale, viene evidenziato dagli inquirenti in una nota, “seguendo ideali suprematisti e neonazisti, nella loro espressione più estrema dell’accelerazionismo e basandosi altresì sulla negazione e sull’apologia della Shoah, mirava al sovvertimento dell’attuale ordinamento per l’istaurazione di uno Stato etico ed autoritario incentrato sulla ‘razza ariana’ anche con il progetto di azioni violente nei confronti di alte cariche delle Istituzioni”.
Associazione sovversiva di stampo negazionista e suprematista
In base a quanto emerso dall’inchiesta – nata dai contatti accertati tra alcuni dei vertici dell’organizzazione con i leader di un’altra associazione sovversiva di stampo negazionista e suprematista denominata ‘Ordine di Hagal attiva sul territorio nazionale e disarticolata a fine 2022 dalla Digos partenopea – è stato ricostruito come il gruppo “segreto, composto da pochi camerati validi e fedeli.. pronti ad agire”, svolgesse la propria attività di propaganda e reclutamento di “Nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione” sia attraverso dedicati gruppi Telegram denominati ‘Werwolf Division Discussioni’ e “Movimento Nuova Alba’ sia con incontri, certificati dagli inquirenti, e volantinaggi svolti nel Bolognese.
Il volantino diffuso nel 2022
In particolare, sottolineano gli inquirenti, risulta allarmante un volantino diffuso sul territorio emiliano nel 2022 rinvenuto dalla Digos e definito “dai militanti ‘esplosivo’, raffigurante l’immagine di un uomo con la cosiddetta Skullmask e armato con accanto il simbolo nazista del sole nero e la citazione dell’estremista di destra francese Dominique Venner: ‘nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato. Infine, ricostruire…‘” a firma Werwolf Division, con il link al canale.